Nuove strutture per la Facoltà sannita

Circa trecento matricole l’anno e quattro Corsi di Laurea triennale (Civile, Informatica, Energetica, Elettronica e dell’Automazione), ciascuno con il proprio corrispondente Magistrale. Sono i dati della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Sannio che tra le iniziative di accoglienza ha previsto dei precorsi di Fondamenti di Matematica che si sono conclusi il 17 settembre, obbligatori per coloro i quali non hanno superato il test di valutazione e che dovranno anche sostenere una prova, senza la quale non potranno accedere ad alcun altro esame nel corso dell’anno. Il primo semestre comincia il 20 settembre. Quest’anno per la Facoltà che ha sede a Benevento una bella novità: a novembre sarà disponibile un nuovo edificio che si andrà ad aggiungere alle strutture esistenti. Si tratta del complesso di San Vittorino. Ospiterà laboratori didattici e di ricerca.
Buoni gli sbocchi occupazionali
Un buon rapporto numerico studenti-docenti, dinamismo e buone prospettive occupazionali: le caratteristiche della Facoltà. “Dal nostro settore vengono ancora molte richieste, siamo tra i pochi a non aver risentito la crisi”, fa notare il Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Energetica Maurizio Sasso. Il quale raccomanda agli studenti di non sottovalutare il risultato del test in quanto “rappresenta una valutazione oggettiva della preparazione di base. Ho sotto gli occhi l’esempio di persone che hanno recuperato gravi debiti, diventando i primi laureati delle proprie famiglie. Ma ci vuole una forte motivazione e tanto impegno”. “Siamo la Facoltà di Ingegneria d’Italia con il maggior numero di spin-off e brevetti, alcuni vincitori di premi e riconoscimenti. Abbiamo una collaborazione fiduciaria con grandi industrie”, afferma il prof. Antonello Cutolo, Presidente del neonato Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni. Corso che ha in comune con Ingegneria Informatica una sessantina di crediti, come illustra il Presidente, prof. Michele Di Santo: “Al terzo anno i ragazzi potranno scegliere fra due orientamenti, Informatica o Automazione. Gli sbocchi sono molti. I nostri laureati lavorano in aziende di informatica, di telecomunicazioni, nella gestione delle banche dati, ma diventa sempre più difficile trovare contratti per posizioni stabili. Se dovessi dare un consiglio, a chiunque volesse iscriversi suggerirei di fare qualcosa per cui si sentono portati, perché il pezzo di carta da solo non basta più. Chi assume vuole solo persone utili al lavoro”. “È importante non perdere il ritmo e non restare indietro”, queste le raccomandazioni di Carlo Graziano, rappresentante degli studenti.
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