Nuovi insegnamenti alle Triennali Disattivati alcuni percorsi alle Magistrali

“Trend positivissimo in termini di iscrizioni e si tratta di dati destinati a crescere (considerato che la scadenza per le immatricolazioni è al 30 dicembre con mora)”, riferisce soddisfatto il prof. Roberto Tottoli, Direttore del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo. Confermata l’offerta didattica dello scorso anno accademico, i cambiamenti riguardano la disattivazione del Corso di Laurea Magistrale di Cultura e Filologia Antica e Moderna: “una scelta dolorosa, ma si è trattato di un adempimento ministeriale imprescindibile in conseguenza del numero ridotto di iscritti al percorso”. Novità nell’edilizia universitaria. In riferimento alla riqualificazione degli spazi a Palazzo Corigliano, “dopo gli interventi dello scorso anno che hanno permesso di ricavare nuove aule per la didattica, il prossimo passo sarà ricavare una sala per le conferenze al secondo piano”. Relativamente all’ampliamento delle sale di letture e spazi di condivisione per gli studenti, “siamo in palazzi storici bellissimi, ma poco funzionali, le stanze sono state concepite per altri intenti, l’adattamento non è facile. Tuttavia, per evitare disagi e mettere a soqquadro l’intera struttura, bisogna procedere un passo dopo l’altro”, afferma il docente. “Frequentare i corsi e stabilire un rapporto diretto con i docenti”, i consigli del prof. Tottoli per i nuovi studenti.
Dopo il furto a Palazzo Giusso, avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, sono ricominciati a pieno ritmo i corsi afferenti al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. A confermarlo è il Direttore, il prof. Rosario Sommella: “le lezioni sono state sospese solo per un giorno, per consentire alle forze dell’ordine di effettuare i rilievi”. “Serrature forzate, 4 computer sottratti, armadietti scassinati”, i principali danni registrati. Dopo il test di autovalutazione, sostenuto il 10 settembre dalle matricole del Corso di Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, si traggono i primi bilanci: “i risultati sono stati discreti, l’obiettivo era verificare le competenze in entrata dei nostri studenti”. Anticipazione per il prossimo anno: “l’attivazione di corsi di potenziamento per le discipline in cui gli studenti mostrano di avere una preparazione più lacunosa”. Modificata l’offerta formativa relativa alle Magistrali: “abbiamo disattivato la classe LM 92 (Teorie della comunicazione) afferente al Corso di Laurea in Lingue e Comunicazione interculturale in area euromediterranea perché attraeva pochi iscritti, in compenso è stato potenziato con diversi contributi umanistici la classe LM 38 (Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale)”, spiega il prof. Sommella. 
Passaggio da interclasse a monoclasse anche per i Corsi di Laurea del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati. “Per la Magistrale in Linguistica e Traduzione specialistica è stata abolita la classe LM 39 (Linguistica Generale e Applicata) poiché poco preferita rispetto alla LM 94 (Traduzione Specialistica e Interpretariato)”, informa il professore Salvatore Luongo, Direttore del Dipartimento. Snellimenti anche nell’offerta formativa delle Triennali: “Per il Corso di Laurea Triennale Lingue e Culture Comparate, abbiamo disattivato la classe L10 (Lettere) a favore della L11 (Lingue e Culture Moderne)”. Ampliata la rosa degli insegnamenti previsti nella Triennale in Mediazione Linguistica e Culturale: “Sono state introdotte discipline quali: Storia economica e Economia e gestione delle imprese, misure dettate dall’esigenza di rendere ancora più competitivi i profili dei nostri laureati”. Gli studenti di Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe da quest’anno potranno inserire nei loro piani di studi “esami di Storia dell’arte moderna e Storia dell’arte contemporanea”. I primi dati delle immatricolazioni “sembrano confermare l’andamento registrato lo scorso anno, tuttavia il test di ingresso di inglese ha prolungato i tempi per ufficializzare le iscrizioni”. Una didattica dai grandi numeri non è immune da difficoltà: “uno dei problemi ricorrenti è l’accavallamento dei corsi: è un compito difficile prevedere cosa sceglieranno gli studenti per evitare sovrapposizioni. È stata nostra premura evitare la coincidenza tra i corsi di inglese e spagnolo, da sempre l’abbinamento linguistico più gettonato”. In riferimento alla scelte delle lingue, “siate oculati nella scelta delle lingue da studiare: associate ad una lingua di grande diffusione una minoritaria”.
Rosaria Illiano
- Advertisement -





Articoli Correlati