Sono riprese il primo ottobre le attività di Scienze che, con oltre mille e seicento partecipanti alle prove di ammissione di Chimica, Biologia Generale e Applicata e Scienze Biologiche e circa mille e duecento partecipanti al test di valutazione del 28 settembre, si conferma essere una delle Facoltà più ambite dagli studenti campani. Abbiamo fatto un giro fra le aule del primo anno, per raccogliere commenti e prime impressioni dei ragazzi che amano la vita in laboratorio, la ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie. “L’anno scorso, abbiamo cominciato i corsi già a fine settembre ed è meglio avvantaggiarsi un po’ rispetto alla sessione d’esame. Per il resto tutto è come gli altri anni, l’unico appunto, che non riguarda direttamente l’università, è relativo ai mezzi di trasporto che sono diventati un disastro”, dice sulla soglia dell’aula dove seguono gli studenti del primo anno di Informatica Roberto Liguoro, iscritto al terzo anno, che deve ancora recuperare Programmazione e Architettura. Al termine della lezione, c’è solo un’oretta di spacco, prima di cominciare il Laboratorio di Informatica, e Ilaria Carbone, appena arrivata in Facoltà, è un po’ spaesata e non sa bene dove dirigersi: “ho scelto Informatica perché sono appassionata di computer e voglio conoscere quanto più possibile sul loro uso. Le impressioni dei primi giorni sono positive, è come me l’aspettavo. Però la struttura è grande, dispersiva e sono un po’ spaesata”. “I professori sono ottimi e molto disponibili”, commenta Anna Ruocco, matricola a Chimica. La pensa così anche il collega Emanuele Ascione: “le spiegazioni sono molto chiare e i professori me li aspettavo più distanti”. Unica pecca, per i due ragazzi, l’orario di lezione: “è un po’ scombussolato. Frequentiamo tutti i giorni, una volta la settimana solo per due ore e a volte l’orario non è continuo, ci sono dei buchi nella giornata”. “All’inizio volevo iscrivermi a Biologia Marina, però, visto che non c’è un Corso Triennale e le prospettive occupazionali non sono delle migliori, ho ripiegato su un percorso da nutrizionista”, racconta Andrea Gorgone, matricola a Biologia Generale e Applicata, molto contento di questi suoi primi giorni all’università: “Si segue bene, in aula siamo pochi e per la prima volta nella mia vita studio solo materie che mi piacciono”. Anche Giovanni Taliercio ha scoperto la passione per la Biologia sui banchi di scuola, mentre Luca Verrone si è trasferito a Biologia Generale e Applicata dopo aver trascorso un anno ad Agraria: “mi trovo meglio, siamo in pochi e meglio seguiti. Mi ero iscritto ad un’altra Facoltà per seguire motivazioni diverse, ma ho capito che m’interessa molto scoprire come siamo fatti. Anche il test l’ho superato senza problemi, per me è stato facile”. Alessandra Varricchio ammette di aver scelto Biologia perché non ha superato il test né a Medicina né a Veterinaria: “È sempre un ambito di mio interesse, ma avrei preferito essere ammessa in una delle altre due Facoltà”. Anche Salvatore Esposito aveva altre ambizioni. Nonostante abbia superato la prova di ammissione a Farmacia della Seconda Università, ha deciso di frequentare le lezioni di Biologia. “Non sarei mai andato tutti i giorni a Caserta, abitando a Napoli”, ammette Salvatore il quale si scaglia contro il numero chiuso: “Sarebbe preferibile fissare un tempo limite, entro il quale, se non si superano esami, si è espulsi e dare la possibilità a tutti di studiare”. Qualcosa da dire sui test: “una mia amica, dottoranda a Biologia, ha provato a risolvere i quiz di Medicina: mi ha riferito che c’erano delle domande alle quali non sapeva rispondere”.
Nel nostro giro fra le aule del primo anno, ci imbattiamo anche in studenti degli anni successivi, alle prese con problemi di gestione dell’orario ed esami arretrati. “L’orario cambia all’improvviso e non ci avvisano delle modifiche”, protesta Maria Monfregola, studentessa al secondo anno di Biologia Generale e Applicata, che deve ancora dare l’esame di Matematica (“Non è nemmeno così difficile, sono io che ho quasi un rifiuto per questa materia, ma basta un po’ d’impegno, perché quando le materie mi piacciono, come Chimica, non c’è nessun problema”). “Credo che i programmi di discipline come Matematica, Chimica Inorganica e Chimica Organica siano stati un po’ ristretti rispetto al passato, forse in relazione al livello degli studenti che si è un po’ abbassato”, commenta al margine Vincenzo Visca, anche lui studente del secondo anno di Biologia Generale e Applicata. Alcuni studenti chiedono informazioni sulla riorganizzazione imposta dalla riforma: “in aula ci hanno detto che la Facoltà non ci sarà più e che dovremo rivolgerci ai Dipartimenti per avere delle informazioni, ma non abbiamo capito bene. Si tratta di un ridimensionamento? Di un passaggio dal pubblico al privato? Sembra di essere tornati a scuola…”, domandano alcune ragazze iscritte alla Laurea Magistrale in Biologia, le quali sorridono quando scoprono che uno dei nomi potenziali per le strutture di coordinamento fra Dipartimenti e Corsi di Laurea è proprio Scuola.
Si.Pa.
Nel nostro giro fra le aule del primo anno, ci imbattiamo anche in studenti degli anni successivi, alle prese con problemi di gestione dell’orario ed esami arretrati. “L’orario cambia all’improvviso e non ci avvisano delle modifiche”, protesta Maria Monfregola, studentessa al secondo anno di Biologia Generale e Applicata, che deve ancora dare l’esame di Matematica (“Non è nemmeno così difficile, sono io che ho quasi un rifiuto per questa materia, ma basta un po’ d’impegno, perché quando le materie mi piacciono, come Chimica, non c’è nessun problema”). “Credo che i programmi di discipline come Matematica, Chimica Inorganica e Chimica Organica siano stati un po’ ristretti rispetto al passato, forse in relazione al livello degli studenti che si è un po’ abbassato”, commenta al margine Vincenzo Visca, anche lui studente del secondo anno di Biologia Generale e Applicata. Alcuni studenti chiedono informazioni sulla riorganizzazione imposta dalla riforma: “in aula ci hanno detto che la Facoltà non ci sarà più e che dovremo rivolgerci ai Dipartimenti per avere delle informazioni, ma non abbiamo capito bene. Si tratta di un ridimensionamento? Di un passaggio dal pubblico al privato? Sembra di essere tornati a scuola…”, domandano alcune ragazze iscritte alla Laurea Magistrale in Biologia, le quali sorridono quando scoprono che uno dei nomi potenziali per le strutture di coordinamento fra Dipartimenti e Corsi di Laurea è proprio Scuola.
Si.Pa.