Albo professionale, gli studenti sono di nuovo sul piede di guerra. E promuovono una petizione che ha già raccolto molte adesioni. La questione ha origine nel 2001, quando è entrato in vigore il DPR 328 che ha cambiato le procedure per l’ammissione all’esame di Stato di alcune professioni, modificando anche le norme che disciplinavano i relativi ordinamenti professionali. Nel settore ingegneristico, per esempio, gli ingegneri abilitati con la vecchia normativa, antecedente alla riforma del 1999, hanno potuto liberamente scegliere di iscriversi simultaneamente in tutti i settori e applicare le proprie competenze in tutti i rami. Invece, coloro che conseguiranno l’abilitazione con la normativa vigente e laurea del vecchio ordinamento, a ciclo unico, saranno vincolati ad esercitare in un solo settore, pur potendo esibire lo stesso titolo ed un pari iter formativo dei loro colleghi di vecchio corso. I laureati in Ingegneria saranno quindi obbligati ad iscriversi ad un solo settore (Civile e Ambientale, Industriale o dell’Informazione) dopo aver superato due prove scritte, una prova orale ed una pratica. Nel 2007 la Camera ha approvato la proroga, fino a questo ottobre, per le professioni di dottore agronomo, forestale, architetto, assistente sociale, biologo, chimico, geologo, ingegnere e psicologo, di partecipare all’esame di Stato secondo le modalità vigenti prima del 2001. Ma la proroga potrebbe non essere sufficiente. “La riforma degli ordini professionali, in modo particolare quello degli Ingegneri, penalizza in modo inaccettabile tutti gli studenti del vecchio ordinamento che, loro malgrado, ancora non hanno sostenuto l’esame di abilitazione professionale. Per questo chiediamo che l’accesso a tutti e tre i settori della sezione A dell’albo degli ingegneri mediante un unico esame di stato sia garantito a tutti i laureati e laureandi con il suddetto ordinamento previdente”, scrivono in un comunicato gli studenti dell’ASSI che da una settimana circa hanno lanciato sul sito dell’associazione una petizione in accordo con il movimento nazionale che si sta costituendo in molti atenei italiani, al fine di prorogare ulteriormente le scadenze previste. “Tutte le Regioni si stanno muovendo e noi su questo tema abbiamo inaugurato un gruppo Facebook che, solo nei primi tre giorni, ha raccolto 5mila adesioni”, dice Apostolos Paipais, rappresentante in Ateneo degli studenti di Ingegneria e laureando vecchio ordinamento in Ingegneria Meccanica, che aggiunge: “nei prossimi giorni presenteremo la petizione in Consiglio di Ateneo e appena avremo un nuovo Presidente del Consiglio degli Studenti di Facoltà ci faremo sentire anche ad Ingegneria. L’intenzione è di dar vita ad un movimento nazionale che riesca a portare la questione alla Camera e al Ministero”.
Per ulteriori informazioni:
www.assingegneria.it; Gruppo Facebook:
http://www.facebook.com/group.php?gid=70492858448&ref=nf.
Simona Pasquale
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