Orientamento, forum regionale al Suor Orsola

“Orientamento è una parola che ha un’origine antica, deriva da oriente; fa riferimento alla stella d’Oriente, la più luminosa stella fissa. I marinai, grazie ad essa, scoprivano dov’erano e dove volevano andare”, così ha aperto il “Forum regionale dell’orientamento” Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa. L’evento, rivolto ai Dirigenti scolastici, ai docenti referenti per l’orientamento e a tutti gli operatori del settore, si è tenuto il 12 aprile. “L’università è cambiata ed è importante dare informazioni giuste – prosegue il Rettore – Ci sono due momenti essenziali che un ragazzo deve tener presente: il primo, sapere dove si sta, cioè conoscere la propria storia; il secondo, sapere dove andare. Oggi orientarsi tra i saperi è difficile. Compito dell’orientamento è prendersi cura della persona che pone domande, cura è dare senso alle domande”. Presente alla giornata Diego Bouchè, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, il quale afferma: “C’è la necessità di investire risorse umane sulla dimensione orientativa della didattica, il ragazzo deve essere orientato su stesso, sul suo percorso, deve fare introspezione; bisogna porre l’individuo in una dimensione di coscienza del sé”. Accompagnare i giovani in un progetto di vita, “orientarlo presentandogli le scelte possibili che ha davanti, le strade percorribili. L’incontro di oggi è importante perché aggiorna i docenti che hanno questo compito e dà loro gli strumenti necessari per far questo”, afferma la prof.ssa Paola Villani, delegata all’orientamento del Suor Orsola. Poi racconta l’esperienza dell’Ateneo: “Noi siamo all’avanguardia come centro di orientamento, abbiamo istituito una rete con le scuole, una convenzione con la Direzione Scolastica Regionale. Il Forum è alla II edizione, le scuole e i docenti hanno risposto bene all’iniziativa. La giornata ha un carattere diverso rispetto alla precedente, ha un carattere laboratoriale. È una giornata formativa con i docenti, è un forum, proprio perché vogliamo che si instauri un dialogo, che ci vengano poste delle domande. Network, la capacità di fare rete, è l’innovazione di quest’anno. La figura dell’orientatore non è una figura semplice, non ci si improvvisa”. Tra gli interventi, anche due esperienze di vita diverse a confronto con le testimonianze di uno scienziato e di un artista. “L’incontro con un docente è un momento fondamentale, il mio è stato con il maestro di quinta elementare, mi ha dato gli strumenti per affrontare la scuola media e il liceo classico successivamente, che è stato un momento altamente formativo”, racconta il prof. Gennaro Marino, membro dell’Accademia dei Lincei. Formazione diversa, quella dell’artista Lello Esposito, che ha iniziato il suo percorso puntando sulla creatività, sua scelta di vita e suo progetto professionale. Spazio anche per un focus sulle nuove figure che si sono sviluppate in ambito aziendale e che accompagnano il ruolo dell’orientatore, come quella del personal coaching: “è un ruolo molto importante, il primo scopritore è stato Socrate, altro non è che l’arte della maieutica; è una tecnica che attraverso domande mira a tirar fuori dalle persone le motivazioni. Il coach è l’allenatore, è colui che dà la positività, la giusta energia: aiuta a scoprire le potenzialità del ragazzo, aiuta a canalizzare l’energia verso un obiettivo. Bisogna scoprire le potenzialità che una persona ha e lo si fa attraverso dei percorsi, degli strumenti”, afferma la dott.ssa Matilde Mirandola di Partner Studio Staff.
Valentina Passaro
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