Palazzo Pacanowsky apre agli studenti

“In questo edificio c’è l’intento di raccogliere l’eredità del passato”. Con queste parole il Rettore prof. Claudio Quintano dà il benvenuto agli studenti nella nuova sede a Monte di Dio dell’Università Parthenope. Palazzo Pacanowsky è lo scenario dell’enorme complesso universitario che si trova in via Generale Parisi 16. Il palazzo accoglie i Corsi di Laurea Triennali in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione e in Economia aziendale e i Corsi di Laurea Magistrale in Giurisprudenza e in Amministrazione e Legislazione. A presentare l’offerta formativa del Polo Economico-Giuridico dell’Università, il 3 ottobre, nella grande aula multimediale del primo piano, oltre al Rettore i Presidi delle Facoltà di Economia e di Giurisprudenza, i professori Gian Paolo Cesaretti e Federico Alvino. “Con la razionalizzazione delle risorse a causa della riforma Gelmini, siamo andati incontro ad alcuni disagi nella fase di ristrutturazione di quest’edificio, ma il Provveditorato e le imprese hanno fatto il massimo per garantire una struttura efficiente ed ecosostenibile, riducendo i consumi”, continua il Rettore e previene chi già lamenta disagi. “Durante tutti i trasferimenti si va incontro a problematiche, quali lo spostamento della biblioteca o la costruzione di una mensa. Lo spostamento delle sedi da Nola a Napoli, ad esempio, non deve essere visto come una perdita d’identità della Facoltà. Questa sede auspico diventi luogo privilegiato per la ricerca e non solo. Dovranno svolgersi seminari, dibattiti e convegni che diano visibilità alla nostra offerta formativa”.
Grande entusiasmo per un edificio munito di uffici, aule informatiche con il numero di posti a sedere specificato su targhette all’esterno, segreterie e parcheggio trapela dai discorsi dei Presidi. “Noi docenti siamo tenuti a valorizzare l’opportunità offertaci da questa sede. L’idea, una volta che si apriranno anche i Dipartimenti, è quella di dar vita ad un Campus totalmente dedicato alla didattica”, afferma con convinzione il Preside Cesaretti. Il breve discorso del Preside Alvino è seguito dal boato di applausi dei trecento studenti presenti: “Al dispiacere per non essere riusciti a restare a Nola, si affianca la gioia di essere qui. Questo è un investimento che va avanti da dieci anni e ne sono ben felice. Ho fatto lezione in un’aula dove c’è luce, c’è una lavagna elettronica e una vista meravigliosa. Questa sede deve diventare un motivo d’orgoglio”. Alvino ha sottolineato come anche da studente (“mi sono iscritto nell’87”) fosse “orgoglioso della qualità degli insegnamenti dell’Università Parthenope, che non ha nulla da invidiare alle altre università campane”.
Nonostante il grande entusiasmo, qualche critica da parte di chi dovrà vivere la neo-sede e le iniziali difficoltà pratiche. “Mancano il bar e una mensa. La sede è scomoda perché difficilmente raggiungibile, specialmente per noi che veniamo da Portici e Terzigno”, lamentano Marco Silvestri e Angelo Antonio Prisco, iscritti al secondo anno del Corso di Laurea in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione. “La sede è di sicuro più scomoda rispetto a quella di via Acton, anche se gli spazi sono più ampi e la vista è sul mare”, continua Daniele D’Aquino, secondo anno di Giurisprudenza. Daniele è di Torre Annunziata e rimpiange la vecchia sede della Facoltà sotto casa. “È assurdo che non ci sia neanche un distributore, un punto ristoro. Dobbiamo seguire qui fino alle 16.00 dal lunedì al mercoledì e non possiamo comprare neanche una bottiglietta d’acqua senza uscire dall’edificio”, dicono Alessandra e Nunzia, primo anno di Giurisprudenza. I loro colleghi Ciro e Simone lamentano: “il parcheggio costa tre euro l’ora e non c’è riduzione per gli studenti. Per chi viene da lontano è una sede scomoda e antieconomica”.
Allegra Taglialatela
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