Partono le Specialistiche a Psicologia

Dopo circa due mesi di attesa e qualche polemica, a Psicologia si sono finalmente svolte le selezioni per l’accesso ai corsi di laurea specialistica. Il 31 gennaio si sono tenute le prove per accedere al biennio in Psicologia clinica e dello sviluppo mentre il primo febbraio è stata la volta dei quiz per l’ammissione al Corso in Psicologia dei processi cognitivi e del recupero funzionale. Centoventi i posti disponibili per ciascuno dei due corsi. Le selezioni sono state rinviate praticamente di due mesi (inizialmente si era parlato di tenerle a novembre) in modo da consentire al maggior numero possibile di studenti di concorrere per iscriversi alla specialistica, e infatti alle due prove hanno potuto partecipare tutti coloro che si sono laureati entro il 27 gennaio. Hanno presentato domanda in tanti: 210 candidati per la specialistica in Psicologia clinica e dello sviluppo e 188 per la specialistica in Psicologia dei processi cognitivi e del recupero funzionale, quasi il doppio dei posti disponibili. Il 31 gennaio i candidati sono stati chiamati a risolvere 30 quesiti a risposta multipla riguardati argomenti di Psicologia dello sviluppo, Psicologia clinica e dinamica; Metodologia della ricerca clinica. Al punteggio riportato ai quiz sarà aggiunto quello derivante dalla valutazione del voto di laurea e la graduatoria così formulata sarà affissa all’albo della segreteria studenti entro le ore 12:00 del 15 febbraio. Lo stesso vale per la prova del primo febbraio: 30 quesiti a risposta multipla, stavolta su argomenti di Psicologia generale e Metodologia della ricerca, Psicologia fisiologica e Neuropsicologia clinica, e punteggio totale determinato dal risultato riportato al test sommato al punteggio calcolato in base al voto di laurea. Anche in questo caso la graduatoria sarà pubblicata entro il 15 febbraio. Dal 16 al 24 sarà possibile perfezionare l’immatricolazione, dopodiché si partirà con le lezioni. 
La Preside, prof. Maria Sbandi, fa un augurio importante alla vigilia della partenza delle specialistiche: “spero che i ragazzi si rendano conto che devono studiare molto di più di quanto non abbiano fatto durante il percorso triennale, e spero che abbiano presentato domanda di ammissione solo coloro che sono realmente motivati”. Il 3+2, pur essendo un ciclo di studi spezzettato, richiede impegno. “Le triennali hanno spinto all’università tante persone che non avrebbero mai pensato di iscriversi a un quinquennio – dice la Preside- il livello medio di preparazione e di impegno si è un po’ abbassato, i voti non sono alti. Vada per un corso come quello di primo livello, che è un corso base, ma si deve ricordare che il biennio richiede applicazione maggiore e che con esso si torna ai vecchi cinque anni, dopo i quali ci si deve ulteriormente specializzare, almeno se si vuole fare gli psicoterapeuti o i clinici”. Col nuovo anno la Facoltà di Psicologia si avvarrà, per i corsi di secondo livello come per quelli di primo, di alcuni nuovi docenti e ricercatori. Hanno preso servizio come docenti ordinari le prof. Olimpia Matarazzo, che insegna Psicologia generale, Alida Labella, proveniente dalla facoltà di Medicina, che insegna Psicologia clinica, e Anna Baldry, che insegna Psicologia sociale. 
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