Pedagogia e Formazione Continua, un’eventuale modifica del curriculum “possibile solo fra un anno”

Problemi al Corso di Studi istituito al Suor Orsola un anno fa in “Pedagogia e formazione continua: scuola, comunità, territorio”. Li segnala Antonio Gigante, rappresentante degli studenti in commissione paritetica: “la didattica non è conforme alle linee guida ministeriali. La Classe delle Lauree Magistrali cui fa riferimento il nostro Corso è LM57- Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua. Riguarda la formazione degli adulti e l’insegnamento. Il problema è che non abbiamo esami di pedagogia che ci garantiscano preparazione adeguata a lavorare nelle comunità per la formazione degli adulti. Ciò non concerne soltanto i corsi, ma anche i laboratori, finalizzati solo all’insegnamento”. lo studente ha sollevato la questione al Manager didattico natascia Villani: “la quale ha promesso a me e ai miei colleghi, in tutto 57, una riunione per decidere di cambiare il curriculum, ma questa non si è mai svolta. Il Corso di Studi ci dovrebbe permettere di accedere alla selezione TFA (Tirocinio Formativo Attivo) per le classi di concorso A036, in Pedagogia, Psicologia, Sociologia e A037 in Storia e Filosofia, ma ad esempio sosteniamo pochi esami di storia e siamo comunque costretti a integrarli”. ciò che chiede
è dunque: “un paio d’ore in cui si possa decidere al più presto, insieme al Manager didattico e al Presidente del Corso, di cambiare il curriculum attuale, non rispondente alle nostre esigenze lavorative”. chiamata in causa, la prof.ssa Villani spiega perché al momento non si è provveduto alla convocazione della riunione. “Innanzitutto bisogna dire che Gigante è membro della Commissione Paritetica, in cui si confrontano con pari dignità e peso docenti e studenti. Quando si è svolta la prima riunione per parlare della problematica in questione, lui non era ancora in carica. Sui risultati delle riunioni della Commissione si stila poi un documento a fine dicembre. Per cui, non so quando possa aver discusso con i colleghi della problematica, ma non l’ha fatto in sede istituzionale”. Una volta prodotta la relazione, si sottopone al presidente del corso di studi entro gennaio per un riesame: “questi da un lato tiene conto delle osservazioni della Commissione paritetica durante l’anno, dall’altro fa capo al bilancio annuale. Il Presidente poi sottopone le sue scelte al Nucleo di Valutazione che può decidere di integrare le richieste della Commissione paritetica o ritenere idonee le scelte del Presidente. Questo per dire che c’è tutta
una trafila burocratica da rispettare e non si può cambiare curriculum da un giorno all’altro”. Nel caso di Gigante, studente di buona volontà, a detta della docente: “purtroppo, semmai venisse fatta modifica al percorso di studi, non ne beneficerebbe, in quanto si laureerà con ogni probabilità l’anno prossimo”. C’è comunque una scelta ben precisa alla base del curriculum finalizzato all’insegnamento: “all’interno della citata classe LM57, generica, abbiamo ritagliato un percorso specifico, che mira a far accedere al Tirocinio abilitante nelle classi A036 e A037, permettendo agli studenti di totalizzare crediti formativi necessari ad insegnare le materie inerenti alle stesse. Ovvio che, se si vuole diventare consulente pedagogico (appannaggio della classe di Lauree Magistrali LM85), bisogna fare una scelta diversa. Noi, per riuscire nel primo intento, eravamo costretti a sacrificare gli esami
inerenti alla formazione degli adulti. Abbiamo scelto così, purtroppo il limite di undici esami non ci consentiva di aggiungerne troppi”. In ogni caso, la prof.ssa Villani vuole andare incontro agli studenti: “all’interno del percorso già dichiarato, possiamo consentire che si aggiungano ulteriori esami a scelta dello studente da altri Corsi di Laurea,
per completare il percorso pedagogico. Ovviamente, se vedessimo che riscuote maggior successo quest’ultimo, si potrebbe riformulare la classe entro il 31 gennaio 2016, per partire con una nuova offerta formativa nel 2016- 17. Mi preme dunque sottolineare che nessuna aspettativa è stata disattesa, io stessa ho ricevuto Gigante diverse volte. Il curriculum è frutto di scelte ben precise e un’eventuale modifica è possibile solo fra un anno”.
Allegra Taglialatela
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