“La partecipazione alla prossima edizione di Euripe, gli incontri nelle scuole, la preparazione dei video sulle singole facoltà, dove stanno lavorando già i tutori laureati reclutati ed assunti. E poi un link sull’offerta didattica che la facoltà fa per la scuola: 120 titoli di seminari per Scienze; 40 per Ingegneria; molti anche per Lettere”. Questi i punti sui quali si sta muovendo in questo momento il progetto P.Or.T.A. Li ricorda il professor Luciano De Menna, responsabile di ateneo del progetto. “Quella di mettere in rete, sul sito di P.Or.T.A., i titoli dei seminari che potrebbero interessare le scuole è una idea del professor Smaldone di Scienze. Le scuole si mettono d’accordo sul tema; le facoltà comunicano, in pillole, le conoscenze, la didattica universitaria, le opportunità”. Poi De Menna fa un passo indietro, a Galassia Gutenberg, la manifestazione alla quale ha preso parte P.Or.T.A. con un suo stand informativo. “E’ vero, purtroppo i chioschi informatici sono rimasti spenti proprio durante la maggiore affluenza di visitatori, nei festivi e negli orari serali. E’ assurdo; sarebbe stato semplice evitarli, ma il CEDA, che pure ci aveva chiesto ospitalità, non ha garantito il loro funzionamento. E’ anche vero che ad un certo punto le guide sono andate esaurite e c’è chi non ha potuto averle. Alcune, in verità, mancavano del tutto, altre sono andate a ruba. Evidentemente abbiamo sottovalutato l’affluenza degli studenti”. Disservizi che mettono in luce alcuni problemi ancora irrisolti. “Siamo in pochi e facciamo tante iniziative, (un’attestazione particolare al dott. Enrico Esposito) anche al di fuori degli uffici. Non riusciamo a pagare lo straordinario al personale, che in pratica, per le ore extra, fa volontariato. Non siamo autonomi, perché i finanziamenti vengono trasferiti al CDS che poi distribuisce a me il filone di spesa del progetto P.Or.T.A. Non abbiamo l’autonomia di un dipartimento, per questo ci sono lungaggini. Dipendiamo in parte dal CDS anche per il personale; un’altra parte dei nostri collaboratori è a contratto”. I professori universitari delegati all’orientamento per ciascuna facoltà ricevono un compenso pari all’importo di una supplenza annuale, tra i sei ed i sette milioni. “Per i colleghi i quali terranno lezioni e seminari nelle scuole è invece previsto un simbolico rimborso spese”, spiega il docente. Problemi a parte, in ogni caso, quello di De Menna è un bilancio sostanzialmente positivo.







