Successo per i precorsi organizzati dalla Facoltà di Economia, che si sono svolti durante la seconda metà di settembre. Caldamente consigliati da Preside, docenti e ufficio orientamento, hanno visto la partecipazione di un alto numero di studenti. Il più quotato è quello di Matematica, seguito ogni anno da un numero di aspiranti matricole variabile tra le 400 e le 500 unità. Abbiamo assistito alla lezione dello scorso 25 settembre per incontrare i ragazzi. Aula Grande della sede di via Acton piena per metà, atmosfera di concentrazione e forte interazione tra la docente e gli allievi. Stefania Corsaro, ricercatrice di Matematica che insegna Metodi di matematica applicata al Corso di Laurea in Economia Aziendale, ci ha spiegato che gli studenti rispondono bene alle sollecitazioni del precorso. “Sono tanti, li abbiamo suddivisi in quattro gruppi da un centinaio di persone ciascuno. I ragazzi sono consapevoli che la matematica serve nei corsi di Economia, e seguire il precorso serve per fare il punto sul bagaglio di conoscenze che hanno. La nostra Facoltà accoglie studenti di provenienza molto varia e quindi dalle basi eterogenee, c’è bisogno di uniformare la preparazione di partenza”. Chi ha seguito tutto il precorso e ha superato la relativa prova finale ha conseguito 3 crediti che gli varranno come “attività opzionale”. “Ma non è questo il motivo per il quale il precorso di Matematica ha tanto successo”, dice la dott.ssa Corsaro, “i ragazzi sono realmente interessati. Ho assegnato degli esercizi da fare a casa, ma senza alcun obbligo: la maggior parte di loro li ha svolti e mi ha chiesto di correggerli”.
La presenza femminile a lezione è decisamente prevalente rispetto a quella maschile, ragazze tutte attente e consapevoli, molto motivate. “Ho scelto la Parthenope perché è un’università nuova e perché mi è piaciuta la presentazione che ne hanno fatto i professori quando sono venuti a scuola”, dice Valeria Moccia, diciottenne di Giugliano diplomata al liceo scientifico. Il suo sogno è di diventare un’aziendalista e per questo si iscriverà alla Triennale in Economia Aziendale. “Partecipo a queste lezioni per dare una rinfrescata alle mie conoscenze”, prosegue, “fino ad ora non ne ho saltata una”. Giovanna Longobardi, di Santa Maria la Carità, diplomata in ragioneria, è qui perché gliel’hanno consigliato: “amici più grandi mi hanno detto che i professori non sono pesanti, sono giovani e ti stanno vicino. La professoressa del precorso è molto brava, anche se non abbiamo ancora toccato gli argomenti sui quali mi sento più insicura. Ci ha fatto ben capire da subito la differenza tra l’università e la scuola: qui conta la maturità, la forza la devi trovare in te. Devi sapere tu come usufruire delle lezioni e dei docenti, non ci sono obblighi. Questi concetti ci sono stati spiegati anche al precorso di Metodologia di studio”. Giovanna si iscriverà al Management delle Imprese Turistiche (MIT), vuole lavorare nel settore turistico. Anche Rosanna Ferraro, diplomata al liceo psicopedagogico di Pompei, ha scelto il MIT. Ci spiega che è già iscritta, è al secondo anno. “Sono qui perché ho trovato un intoppo con l’esame di Matematica, non riesco a superarlo. Al precorso vengono usati termini più semplici, mi è d’aiuto. L’anno scorso purtroppo non mi ero informata, non sapevo che c’era quest’opportunità”. Diversamente, Maria Marfella, 19 anni, di Villaricca, si è organizzata per tempo e si è recata presso l’Ufficio Orientamento di Ateneo per reperire informazioni utili. “Ho trovato un buon servizio, sono stati loro a consigliarmi i precorsi”. Maria si iscriverà a Economia Aziendale e ha scelto la Parthenope anzitutto per una questione di comodità: “la Federico II è troppo lontana”. Carmen Liguori, diciannovenne di Mugnano diplomata al liceo psicopedagogico, ammette che sentiva davvero la necessità di questo precorso. “Alle scuole superiori non ho studiato la matematica in maniera approfondita. Qui ho potuto ricominciare ad affrontare gli argomenti daccapo, ed è importante perché voglio iscrivermi a Economia Aziendale. Sto seguendo tutte le lezioni, ne ho seguite due anche del precorso in Metodologie di studio. Sono utili”. C’è anche qualche ragazzo che vuole dire la sua. Ciro Lubrano, 20 anni, geometra di Pozzuoli, si iscrive alla Parthenope ricalcando le orme della sorella, già studentessa del Corso in Management delle imprese internazionali. Dice che il precorso è utile, “ma forse tre ore di seguito sono troppe, cala la concentrazione”. Davide Esposito, 19 anni, di Giugliano, è un’aspirante matricola di Economia Aziendale. E’ diplomato al liceo scientifico, ma in Matematica si sente ugualmente un po’ carente. “Il precorso mi sta aiutando a rinfrescarmi la memoria e a colmare qualche lacuna”.
Sara Pepe
La presenza femminile a lezione è decisamente prevalente rispetto a quella maschile, ragazze tutte attente e consapevoli, molto motivate. “Ho scelto la Parthenope perché è un’università nuova e perché mi è piaciuta la presentazione che ne hanno fatto i professori quando sono venuti a scuola”, dice Valeria Moccia, diciottenne di Giugliano diplomata al liceo scientifico. Il suo sogno è di diventare un’aziendalista e per questo si iscriverà alla Triennale in Economia Aziendale. “Partecipo a queste lezioni per dare una rinfrescata alle mie conoscenze”, prosegue, “fino ad ora non ne ho saltata una”. Giovanna Longobardi, di Santa Maria la Carità, diplomata in ragioneria, è qui perché gliel’hanno consigliato: “amici più grandi mi hanno detto che i professori non sono pesanti, sono giovani e ti stanno vicino. La professoressa del precorso è molto brava, anche se non abbiamo ancora toccato gli argomenti sui quali mi sento più insicura. Ci ha fatto ben capire da subito la differenza tra l’università e la scuola: qui conta la maturità, la forza la devi trovare in te. Devi sapere tu come usufruire delle lezioni e dei docenti, non ci sono obblighi. Questi concetti ci sono stati spiegati anche al precorso di Metodologia di studio”. Giovanna si iscriverà al Management delle Imprese Turistiche (MIT), vuole lavorare nel settore turistico. Anche Rosanna Ferraro, diplomata al liceo psicopedagogico di Pompei, ha scelto il MIT. Ci spiega che è già iscritta, è al secondo anno. “Sono qui perché ho trovato un intoppo con l’esame di Matematica, non riesco a superarlo. Al precorso vengono usati termini più semplici, mi è d’aiuto. L’anno scorso purtroppo non mi ero informata, non sapevo che c’era quest’opportunità”. Diversamente, Maria Marfella, 19 anni, di Villaricca, si è organizzata per tempo e si è recata presso l’Ufficio Orientamento di Ateneo per reperire informazioni utili. “Ho trovato un buon servizio, sono stati loro a consigliarmi i precorsi”. Maria si iscriverà a Economia Aziendale e ha scelto la Parthenope anzitutto per una questione di comodità: “la Federico II è troppo lontana”. Carmen Liguori, diciannovenne di Mugnano diplomata al liceo psicopedagogico, ammette che sentiva davvero la necessità di questo precorso. “Alle scuole superiori non ho studiato la matematica in maniera approfondita. Qui ho potuto ricominciare ad affrontare gli argomenti daccapo, ed è importante perché voglio iscrivermi a Economia Aziendale. Sto seguendo tutte le lezioni, ne ho seguite due anche del precorso in Metodologie di studio. Sono utili”. C’è anche qualche ragazzo che vuole dire la sua. Ciro Lubrano, 20 anni, geometra di Pozzuoli, si iscrive alla Parthenope ricalcando le orme della sorella, già studentessa del Corso in Management delle imprese internazionali. Dice che il precorso è utile, “ma forse tre ore di seguito sono troppe, cala la concentrazione”. Davide Esposito, 19 anni, di Giugliano, è un’aspirante matricola di Economia Aziendale. E’ diplomato al liceo scientifico, ma in Matematica si sente ugualmente un po’ carente. “Il precorso mi sta aiutando a rinfrescarmi la memoria e a colmare qualche lacuna”.
Sara Pepe