La targa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinata a una istituzione scientifico-culturale del Mezzogiorno, su scelta annuale della giuria del prestigioso Premio internazionale “Guido Dorso”, presieduta da Nicola Squitieri, è stata assegnata per il 2010 all’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno di Napoli “a riconoscimento dell’intensa e qualificata attività svolta per una più approfondita conoscenza del territorio meridionale”.
In una dichiarazione il Presidente dell’Associazione Federico Pepe esprime “viva soddisfazione per l’ambìto riconoscimento che contribuisce a favorire un ulteriore stimolo a quanti operano per una sempre più rigorosa e attenta analisi delle problematiche legate al processo di sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno”.
Il conferimento della targa del capo dello Stato avrà luogo nel corso della cerimonia di consegna della 31esima edizione dei Premi Dorso, in programma il prossimo 14 ottobre al Senato della Repubblica.
Numerose sono state negli anni le ricerche e gli eventi di SRM sempre su temi “caldi” attinenti l’economia ed il territorio meridionale; tra esse si segnalano lavori sulle risorse idriche, i distretti produttivi, il turismo, l’energia, i trasporti e la logistica, la competitività delle imprese, gli aspetti connessi ai fondi comunitari ed alla finanza pubblica. I lavori hanno sempre messo in risalto la parte “positiva” del Sud del Paese cercando anche di proporre possibili linee guida per accrescerne lo sviluppo e la competizione internazionale.
L’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (SRM) è nata il 1° luglio 2003 ed ha come soci fondatori Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, Banco di Napoli, Compagnia di San Paolo, IMI Investimenti, Intesa Sanpaolo, Istituto Banco di Napoli – Fondazione. L’iniziativa è nata dalla forte volontà del Gruppo Intesa Sanpaolo, della Compagnia di San Paolo e dell’Istituto Banco di Napoli – Fondazione di assicurare nel Sud la presenza di un presidio intellettuale – economico e finanziario – al servizio dello sviluppo del Mezzogiorno. La struttura ha ereditato il patrimonio informativo di competenza e di progettualità dell’Ufficio Studi del Banco di Napoli, nato nel 1931 come osservatorio delle tendenze economiche e sociali del Mezzogiorno.
In una dichiarazione il Presidente dell’Associazione Federico Pepe esprime “viva soddisfazione per l’ambìto riconoscimento che contribuisce a favorire un ulteriore stimolo a quanti operano per una sempre più rigorosa e attenta analisi delle problematiche legate al processo di sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno”.
Il conferimento della targa del capo dello Stato avrà luogo nel corso della cerimonia di consegna della 31esima edizione dei Premi Dorso, in programma il prossimo 14 ottobre al Senato della Repubblica.
Numerose sono state negli anni le ricerche e gli eventi di SRM sempre su temi “caldi” attinenti l’economia ed il territorio meridionale; tra esse si segnalano lavori sulle risorse idriche, i distretti produttivi, il turismo, l’energia, i trasporti e la logistica, la competitività delle imprese, gli aspetti connessi ai fondi comunitari ed alla finanza pubblica. I lavori hanno sempre messo in risalto la parte “positiva” del Sud del Paese cercando anche di proporre possibili linee guida per accrescerne lo sviluppo e la competizione internazionale.
L’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (SRM) è nata il 1° luglio 2003 ed ha come soci fondatori Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, Banco di Napoli, Compagnia di San Paolo, IMI Investimenti, Intesa Sanpaolo, Istituto Banco di Napoli – Fondazione. L’iniziativa è nata dalla forte volontà del Gruppo Intesa Sanpaolo, della Compagnia di San Paolo e dell’Istituto Banco di Napoli – Fondazione di assicurare nel Sud la presenza di un presidio intellettuale – economico e finanziario – al servizio dello sviluppo del Mezzogiorno. La struttura ha ereditato il patrimonio informativo di competenza e di progettualità dell’Ufficio Studi del Banco di Napoli, nato nel 1931 come osservatorio delle tendenze economiche e sociali del Mezzogiorno.