Programmare, fin da ora, quali esami dare prima

Seguire le lezioni, studiare volta per volta, sedersi al primo banco per non distrarsi, partecipare alle attività di laboratorio, sostenere le prove intercorso e gli esami propedeutici, ricordare di ‘non perdere mai la speranza, anche se sembra difficile’. Sono i consigli degli studenti più grandi alle matricole. Ecco una piccola carrellata di racconti studenteschi per solidarizzare fra generazioni. 
“L’anno della nostra immatricolazione era anche il primo in cui erano state introdotte le propedeuticità. Non sapevamo niente e fu una strage – raccontano Salvatore Fioriniello e Daniela Saccà, studenti alla Laurea Magistrale in Biologia – Per questo, quando si arriva all’università, è un bene fare conoscenza con altri ragazzi. Per scambiarsi informazioni”. Acquisire esperienza potrebbe essere un motto da tenere sempre a mente: “per esempio andando a seguire gli esami. Per non trovarsi davanti a qualcosa di inaspettato”. Una parentesi è riservata ai docenti: “non abbiate paura di andare a ricevimento, o chiedere loro spiegazioni, perché la maggior parte di loro è disponibile e all’esame tenta di mettere i ragazzi a proprio agio”. Come le lezioni procedono a marce forzate, lo stesso accade per le sessioni d’esame che presentano, spesso, appelli concentrati in pochissimi giorni. “Cercate di gestire il piano di studi, tenendo presente, fin da subito, le date d’esame che, per fortuna, nel nostro Corso di Laurea sono note con molto anticipo – proseguono i ragazzi – Non arrivate a dicembre per decidere quali esami dare prima. Programmatevi gli appelli in modo da evitare di dare più esami in pochi giorni”. È fondamentale addentrarsi nei meandri della burocrazia e tenersi aggiornati sulle procedure, principalmente quelle legate agli ‘atti finali’, come tesi (da prenotare con largo anticipo) e tirocini: “io mi sono laureato a febbraio anziché a dicembre perché non mi ero bene informato sulle pratiche del tirocinio”, conclude Salvatore.
Per aggiornamenti in tempo reale, sono disponibili in rete gruppi aperti su piattaforme sociali, tramite le quali chiedere informazioni di ogni tipo. “Affrontate subito gli esami più difficili o importanti come Algebra, Architettura degli Elaboratori, Algoritmi e Strutture Dati e Fisica che, rispetto al passato, è diventato più duro – raccomandano ai colleghi più giovani gli studenti di Informatica Marco Ceci e Vincenzo Cimmelli – Inoltre, bisogna fare molti esercizi, prima di ogni esame, facendoli correggere al docente”. Il Corso di Laurea offre una buona scelta di tirocini extra-moenia, presso aziende nelle quali è possibile svolgere la propria tesi di laurea: “approfittate di questa opportunità perché rappresenta un contatto con il mondo del lavoro ed un’esperienza per imparare a lavorare in gruppo, perché in futuro non si lavorerà mai da soli. Per le stesse ragioni, è utile sviluppare i progetti che verranno proposti durante il triennio, in gruppo”. Valutare con attenzione il proprio rendimento nell’arco del primo anno: “se vi accorgete di non riuscire a dare tutti o un buon numero di esami, potete optare per un’iscrizione a contratto, che prolunga il tempo minimo di laurea e vi consente di pagare un po’ meno tasse. Al primo anno non ne ero a conoscenza, altrimenti l’avrei fatto”. Infine, in rete, sono disponibili un gruppo Facebook ed uno spazio condiviso, con un archivio file zeppo di materiale messo a disposizione dagli studenti: “troverete appunti ed esercizi svolti per qualunque esame”.
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