Reperibilità e disponibilità dei docenti: fattori che influenzano il percorso di studi

Non è una novità, gli studenti di Economia si sono spesso lamentati di una scarsa attenzione da parte dei docenti in termini di rispetto degli orari di ricevimento e di diffusione di informazioni e materiali, tramite il sito docenti. Una questione continuamente monitorata anche dai rappresentanti degli studenti che, a marzo, durante un Consiglio di Facoltà, hanno presentato in aula i risultati di un sondaggio compiuto fra i ragazzi su questi argomenti, attraverso la somministrazione di un questionario su schede firmate, dal quale era emerso che il 30% dei professori non era presente in studio negli orari di ricevimento e la metà circa non aggiornava il proprio sito. Da allora, la questione è stata tenuta continuamente sotto osservazione, dalle rappresentanze studentesche e dalla presidenza. “Il Preside ci sostiene molto in questo lavoro ed è sempre molto disponibile nei nostri confronti – dice il rappresentante degli studenti Gianni Cigliano – Nonostante questo, ogni giorno, tramite i nostri social network, ci arrivano almeno una ventina di segnalazioni da parte di studenti che non hanno trovato un docente a lezione, non sanno dove trovare dispense e materiale, non hanno informazioni su cambiamenti d’orario, aula o altre informazioni logistiche”. 
Non si può generalizzare, sostiene Luca Zurlo, studente Magistrale di Economia Aziendale e Management: “In base alla mia esperienza, alcuni professori ci tengono ad essere sempre presenti ai corsi e al ricevimento e ad aggiornare assiduamente il sito. Con altri, invece, problemi di questo tipo sono ricorrenti. E sono situazioni che rallentano il percorso degli studenti. Ne va anche dell’efficienza e dell’utilità della materia, perché il confronto assiduo con un docente migliora la qualità dello studio. Influisce anche sui voti e sulla voglia di impegnarsi in quella determinata materia”. “Quella dell’assenza dei docenti all’orario di ricevimento è un’abitudine abbastanza diffusa. Ho stimato che la loro indisponibilità fa perdere circa la metà del tempo che di solito si dedica ad una disciplina, perché i dubbi che non si riescono a sciogliere, gli argomenti che non si sono capiti, restano lì, almeno per un’altra settimana, fino al successivo giorno di ricevimento”, commenta Francesco Bessi, studente di Economia delle Imprese Finanziarie. “Di solito i professori più giovani hanno maggiore apertura verso i supporti informatici, da loro è più facile aspettarsi una buona predisposizione a diffondere informazioni in rete. Più sono anziani, più si deve andare a cercare notizie altrove”, dice, dal canto suo, Nicola Ascione, studente di Economia e Commercio. “Alcuni docenti hanno tanti assistenti e collaboratori e nessuno fra loro inserisce le informazioni sul sito, bisogna sempre andare a bussare alle porte e chiedere. Addirittura, in alcuni casi, anche i ricercatori titolari di cattedra non affiggono niente alle bacheche e tutte le notizie sono sulla porta del docente con cui lavorano”, aggiunge il collega Luigi Marrone. “In genere i professori più difficilmente reperibili e che non aggiornano mai il sito sono quelli di Diritto”, sostiene Giuseppe, iscritto ad Economia Aziendale. “Al mio corso i professori sono quasi tutti disponibili, rispondono alle mail ed hanno una buona predisposizione informatica – tiene a precisare Luciano D’Ambra, studente di Economia delle Imprese Finanziarie – L’età media è intorno ai cinquant’anni, sono quindi abbastanza giovani. L’unico docente anziano, per il tipo di corso che svolge, non ha nemmeno bisogno di avere un sito”.
Simona Pasquale
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