Restauro dei beni culturali, solo 20 gli ammessi

È a numero chiuso il Corso di Laurea quinquennale in Conservazione e Restauro dei beni culturali. Solo 20 posti disponibili (il numero è stabilito dai Ministeri dell’Università e dei Beni Culturali), per un percorso formativo altamente specializzato. I test d’ingresso sono previsti il 15-16 e 17 ottobre. I candidati dovranno affrontare tre prove. La prima concerne il disegno, un test grafico, in cui si dovrà trasportare un manufatto artistico o parte di esso, in una visione bidimensionale o tridimensionale. La seconda consta in un test pratico-percettivo: “è la prova detta di colore – spiega il dott. Giancarlo Fatigati, tutor del Corso di Laurea – e consiste nell’integrazione, mediante tratteggio verticale ad acquerello, di lacune presenti in riproduzioni policrome a stampa”. Infine, la prova orale su conoscenze generali: “si valuteranno le nozioni di Storia dell’arte e di Chimica fisica e Biologia. Inoltre, occorrerà dimostrare la conoscenza dei materiali usati nel percorso formativo prescelto e la conoscenza di una lingua”. 30 gli esami da sostenere: “5 sono i Laboratori con 500 ore di frequenza obbligatorie l’anno. Il Corso si caratterizza per la forte componente pratica. I nostri allievi – conclude il tutor – si occupano del restauro a tutti i livelli, da quello dei mobili, passando dai quadri, alle opere d’arte”. Da sottolineare il restauro nel settore tessile: “E’ la nostra perla – conferma la Preside Giammattei – Siamo una delle poche Facoltà a poter parlare di restauro di materiali nel settore delle stoffe di qualsiasi genere”.
- Advertisement -




Articoli Correlati