Rieletto Preside di Veterinaria il prof. Luigi Zicarelli

Il prof. Luigi Zicarelli riconfermato Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria al Federico II  per il triennio 2010/2013, il 3 maggio. Si sono recati alle urne 71 docenti su 77 aventi diritto;  62 i voti a favore di Zicarelli – unico candidato –  3 le schede nulle, 6 le bianche. “Ringrazio tutti i colleghi che mi sono stati vicini – dice il prof. Zicarelli – e che mi hanno aiutato in questi tre anni, sicuramente non semplici, soprattutto se si tiene conto della scarsità delle risorse economiche della Facoltà”. Se parliamo di risorse, però, c’è da dire che le prospettive non sono rosee nemmeno per i prossimi anni. “Di certo, il periodo non è dei migliori, ma, personalmente, penso che una Facoltà di Medicina Veterinaria in Campania rappresenti una ricchezza da salvaguardare. La nostra è una delle più antiche Facoltà d’Italia, e anche la Regione  dovrebbe darci una mano”. Le priorità da affrontare: “dobbiamo ottenere il riconoscimento europeo, quindi abbiamo già presentato richiesta di valutazione alla Commissione dell’EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education) i cui  membri saranno presso la nostra Facoltà allo scopo di valutare le strutture e comprendere il livello della didattica, soprattutto la parte pratica”. Grande importanza quindi a tirocini, esercitazioni e attività pratiche che i laureandi hanno l’obbligo di svolgere, durante il loro percorso di studi, nelle strutture convenzionate. “Svolgere le attività di tirocinio è fondamentale. – spiega Zicarelli – In Facoltà non è possibile, non ci sono le strutture adatte, così abbiamo esternalizzato tutta la didattica pratica”. E le convenzioni sono tante: presso il CRIUV (Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria, con sede presso l’ex Ospedale psichiatrico Frullone), che fa capo all’Asl Napoli 1, “i ragazzi hanno modo di assistere i veterinari nella cura dei cani randagi. E’ un vero ospedale con 60 posti/cuccia e un centro recupero rapaci”. Gli studenti di terzo e quarto anno, una volta a settimana, accompagnati dai docenti, si recano alla scuderia  di Pastorano, in provincia di Caserta, dove hanno modo di assistere ad operazioni di riproduzione equina. Due convenzioni ad Eboli: una con l’azienda sperimentale Improsta (“dove gli iscritti al quinto anno fanno una full immersion: vi si fermano venti giorni di cui sette in azienda, mentre per le giornate restanti assistono i medici veterinari nelle loro attività quotidiane”) e l’altra con il CreMoPAR (Centro Regionale per il Monitoraggio delle Parassitosi) dove si svolgono indagini parassitologiche. Restano ancora 25 tra ospedali veterinari e cliniche private nei capoluoghi di Napoli, Caserta e Salerno convenzionati con l’Università. “Gli studenti passano davvero poco tempo in Facoltà, perché è fondamentale che vivano l’azienda e imparino sul campo. Non parlo solo dei futuri veterinari, ma anche degli zoonomi per i quali, durante il periodo di tirocinio, è prevista l’assistenza nelle fasi di raccolta e conservazione del foraggio”. I prossimi tre anni saranno necessari per continuare un percorso avviato e potenziare sempre più la didattica. “Aspettiamo dall’Ateneo un’altra convenzione con un’azienda di grandi dimensioni, e con più specie animali. Non so se l’avremo, visto il periodo di crisi. Ma la nostra richiesta è una necessità, non un lusso”. Per migliorare c’è, però, bisogno di collaborazione anche da parte degli studenti. “E’ importante ascoltare gli studenti, per confrontarsi e accrescere la collaborazione. Io sono in Facoltà tutti i giorni, la porta del mio ufficio è aperta”.
- Advertisement -




Articoli Correlati