Scienze Motorie, test a metà ottobre

“Passione per gli sport, unita alla propensione per una professione nel settore tecnico-sportivo”. Secondo il prof. Domenico Tafuri, docente di Anatomia Umana e Teoria, Metodologia e Didattica degli Sport alla Facoltà di Scienze Motorie del Parthenope, sono queste le caratteristiche dello studente modello. La Facoltà, unica in Campania, è a numero programmato e ha durata triennale. La domanda per sostenere la prova di selezione, redatta esclusivamente utilizzando la procedura on-line disponibile sul sito dell’Ateneo (www.selezioni.uniparthenope.it), va consegnata a mano entro il 17 settembre presso la Segreteria Studenti in via C. Colombo n. 52/54. Quest’anno i posti saranno 600; inoltre, per gli studenti stranieri ci sono 5 posti, di cui 2 riservati a studenti di nazionalità cinese. Il test si terrà intorno alla metà di ottobre e consisterà in 40 quiz a risposta multipla. “Le domande verteranno su argomenti di cultura generale – avverte il professore – quindi è bene prepararsi utilizzando i testi specifici”. L’inizio dei corsi è fissato per la prima settimana di novembre. I ragazzi del primo e del secondo anno seguiranno le lezioni dal lunedì al venerdì nelle due sedi di Villa Doria d’Angri e dell’Auditorium Quadrifoglio di Agnano. Tra le materie che i neo iscritti si troveranno ad affrontare: Biologia Umana, Economia Aziendale, Diritto Privato, Anatomia Umana, Biochimica Umana e Psicologia Generale. Alcuni docenti del primo anno ritengono che le difficoltà legate agli esami siano dovute al passaggio dall’approccio allo studio di stampo liceale a quello universitario. “Generalmente, sono più penalizzati i ragazzi che provengono da istituti tecnici, in cui non ricevono le basi necessarie per seguire materie come Chimica e Biologia – dice il prof. Tafuri – In ogni caso, è possibile recuperare seguendo regolarmente i corsi e studiando in maniera costante. Superate queste difficoltà, ci si può dedicare alla pratica degli sport, sia quelli di gruppo (pallacanestro, pallavolo e calcio), sia individuali (nuoto, atletica, ginnastica generale e ginnastica artistica). Tutte queste discipline pratiche si svolgono sin dal primo anno presso le piscine e i campi sportivi del Centro Universitario Sportivo in via Campegna”.
Sulla necessità di non perdere ore di lezione per riuscire bene ed evitare di perdersi durante il percorso universitario è d’accordo la prof.ssa Stefania D’Angelo, che insegna Biochimica Umana al primo anno, “una materia nuova per tutti. Per questo le prime lezioni sono di orientamento alla Chimica: l’acqua, i legami chimici, etc. In seguito si entra più nello specifico, affrontando argomenti legati al funzionamento dei muscoli mediante il consumo di carboidrati o lipidi, o delle vie metaboliche attraverso le quali è possibile ottenere energie nello sport”. La  docente consiglia di completare gli esami del primo anno nei tempi previsti, in quanto “sono la base per accedere agli esami successivi anche se non c’è propedeuticità”. Lo stesso discorso vale per Diritto Privato. La prof.ssa Rosaria Giampetraglia invita i futuri studenti a puntare su uno studio di qualità, per laurearsi al più presto: “Ci sono esami difficili come questo, ma non bisogna scoraggiarsi. Noi professori siamo a disposizione degli studenti per chiarimenti sul programma”. Il suo corso sarà integrato “da seminari, lezioni aggiuntive e prove in itinere, così da tastare periodicamente il livello di preparazione degli studenti”.
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