Secondo semestre a Medicina: i consigli dai Coordinatori

Seguire, seguire, seguire. Un ritornello, più che un’indicazione. Il lavoro in aula è sempre il consiglio numero uno quando si pensa a come strutturare lo studio. Il 6 marzo il taglio del nastro al Policlinico collinare per il secondo semestre del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia. 
Fisiologia Umana I, Genetica Umana e Medica e Microbiologia-Immunologia i corsi integrati della seconda parte del secondo anno. Coordinatore il professor Achille Iolascon, docente di Genetica Medica, che definisce una rotta da seguire: “Fisiologia e Genetica sono molto più vicini tra loro rispetto alla Microbiologia. Nell’ordine mi dedicherei prima a Microbiologia, poi a Genetica e quindi a Fisiologia, perché è importante che quest’ultima sia seguita immediatamente da Patologia”. In scaletta le AFP, Attività Formative Professionalizzanti che costituiscono “un primo assaggio di professione, anche se già al corso di Genetica medica, per dare una visione globale dei problemi, presentiamo uno o più casi clinici completi in modo da poter vedere come si svolge la consulenza e il percorso per una malattia ereditaria o rara”. Altra sigla con la quale familiarizzare è ADI, Attività Didattica Interattiva da scegliere sulla base delle “conoscenze pregresse e degli obiettivi per il futuro”. Nota dolente: “gli studenti non frequentano molto. È un aspetto altamente negativo. Per chi segue, l’esame diventa quasi una formalità. Eppure a fine corso in aula resta solo il 10% del gruppo previsto. Consiglio di venire a lezione perché il libro può essere preso in considerazione solo per riordinare quanto appreso in aula”. Due i volti nuovi dietro la cattedra al corso di Genetica. Si tratta dei professori Luis Juan Vicente Galieta e Alessandro Fraldi. 
Fisiopatologia Generale, Igiene e Medicina del Territorio, Medicina di Laboratorio, Metodologia Clinica Medico-Chirurgica II, i corsi del sesto ciclo coordinati dalla professoressa Giuliana Fortunato, docente di Biochimica clinica e biologia molecolare clinica. Si occuperà del corso di Medicina di Laboratorio: “un esame integrato che comprende differenti discipline quali Biochimica clinica, Biologia molecolare clinica, Patologia clinica e Microbiologia clinica”. Corso articolato in: “una parte di didattica frontale, lezioni di didattica interattiva in cui discutiamo casi clinici, un tirocinio durante il quale mostriamo alcune pratiche che hanno un risvolto importante per la futura preparazione del medico di base”. Un esempio di pratica durante il tirocinio: “come si può eseguire un esame delle urine, affrontando sia l’esame chimico-fisico sia la valutazione del sedimento al microscopio. È un’indagine che, se fatta in maniera approfondita, può dare importanti indicazioni al clinico”. Il consiglio: “iniziare con Fisiopatologia e poi passare allo studio della Medicina di laboratorio”. 
Esordio da coordinatore per il prof. Giuseppe Servillo, docente di Anestesiologia. Sostituisce il prof. Francesco Milone nell’organizzazione del dodicesimo ciclo: “proseguiremo in linea con quanto svolto dal mio predecessore, ampliando e approfondendo gli aspetti anestesiologici e rianimatori, con un taglio alle emergenze”. Il semestre, iniziato il 6 marzo, è l’ultimo che attende gli studenti di Medicina: “è proiettato soprattutto allo studio delle emergenze, principalmente dal punto di vista pratico”. Attività Didattiche divise in due canali. Il canale A raccoglie gli studenti con matricola pari, il canale B le dispari: “la suddivisione consente di incrementare la proficuità delle lezioni. Il sesto anno è conclusivo, ma non è diverso dagli altri. Si approfondiranno aspetti importanti”. Emergenze Medico-Chirurgiche e Ginecologia e Ostetricia le AFP alle quali si aggiungono le ADI da scegliere “secondo le attitudini personali e professionali”. Il consiglio ai laureandi: “si avvicinano alla scelta del concorso di specializzazione. È arrivato il momento in cui si devono sentire più medici nello studiare il libro di testo e nello svolgere l’esame, cercando sempre il taglio pratico”.
Ciro Baldini
- Advertisement -




Articoli Correlati