Hanno seguito l’intero primo semestre insieme, ora in comune hanno solo il corso di Analisi II. Sono gli studenti al primo anno dei Corsi di Laurea in Ingegneria Chimica e Ingegneria Navale. “Il primo semestre – racconta Paola Casucci, di Ingegneria Chimica – è andato assolutamente liscio. Adesso, invece, sto incontrando difficoltà, sia perché non sono soddisfatta del metodo di alcuni professori, sia per miei problemi personali, anzi soprattutto per quelli”. A pesare, il continuo cambio di professori che “implica il doversi adattare a metodi diversi, che non è detto siano giusti o sbagliati. Semplicemente mi è difficile comprendere le spiegazioni di alcuni docenti. Spesso, ad esempio, quando le loro spiegazioni non sono chiare, il libro non è un buon riferimento”. La studentessa ha una soluzione: “Secondo me, o si spiega con un certo rigore o la spiegazione deve essere molto vicina al testo di riferimento. In ogni caso, la mia grande difficoltà in questo periodo è data da problemi personali, quindi non ho ritenuto opportuno ricorrere alle ore di ricevimento per ulteriori spiegazioni e chiarimenti, anche perché sono sempre stata capace di cavarmela da sola”. Ad una prima occhiata, le prossime date di esame sembrano fattibili: “Le cose sono migliorate. Al primo semestre avevamo solo due date per Analisi I, cosa che ho trovato scorretta. Ora la scelta è più ampia”. Per Angelo Ragozzino le difficoltà più grandi, almeno per quest’anno, sembrano superate: “È tutto abbastanza faticoso, ma il primo semestre è stato sicuramente più complicato del secondo. È un Corso di Laurea pesante sia per le materie che per il tempo che devo impiegare per stare al passo”. Le differenze con il liceo sono evidenti: “Il mondo universitario è un’altra storia, sia per le materie svolte, che sono spiegate in modo diverso, sia per alcuni professori che non hanno interesse a farti capire i vari argomenti. C’è proprio un altro modo di organizzarsi”. Per ora, comunque, prosegue bene: “I corsi sono interessanti, i professori ci hanno fatto svolgere prove intercorso e esercizi vari e siamo messi bene col programma. Vorrei dare almeno tre esami su cinque”. Nonostante tutto, lo studente non è ancora pienamente convinto: “Ho scelto questo Corso di Laurea perché pensavo ci fosse più chimica e speravo che con l’ingegneria avrei trovato lavoro più facilmente. Mi sa, però, che non è proprio così e probabilmente l’anno prossimo cambio. Ho trovato molto difficile il passaggio all’università e non ho avuto modo di riflettere abbastanza sulla mia scelta, spero di prendere una decisione giusta per la fine di quest’anno”.
Pesa la mancanza di un giorno libero
Gli studenti di Ingegneria Navale risentono molto della mancanza di un giorno libero durante la settimana. “L’anno sta procedendo bene – spiega Andrea Gisonni – Il secondo semestre meno del precedente. Prima, infatti, i corsi erano meno numerosi e avevamo a disposizione anche un giorno libero. Ora, invece, essendo previsti ben 4 esami, seguiamo sempre. È molto stressante, con orari che vanno dalle 8 alle 19. Inevitabile, comunque, che ogni tanto si salti qualche lezione per continuare a studiare”. Sulle date d’esame, indicazioni ancora poco precise: “Alcune date sono uscite, altre no. Questo è assurdo. Avremmo dovuto avere un calendario esami definito almeno dall’inizio del semestre”. In questo semestre, continua lo studente, “pesa anche l’esame di Chimica, che è propedeutico. Se non lo superiamo non possiamo sostenere l’esame di Tecnologie Generali dei Materiali, la cui seduta d’esame è fissata a inizio giugno o a fine luglio. Essendo la data di giugno praticamente inaccessibile, le possibilità di sostenerlo si riducono ad una”.
Anche Christian è iscritto ad Ingegneria Navale: “Le mie difficoltà – racconta riferendosi al passaggio dal liceo all’università – credo siano legate ad una scarsa preparazione di base. Provenendo da un liceo scientifico, ho trovato familiari materie come Disegno tecnico industriale o Analisi I, mentre, per il resto, mi trovo a fronteggiare materie completamente nuove, quali Informatica, Algebra lineare, Analisi. Per fortuna, i professori sono sempre stati disponibili per chiarimenti”. Si può fare di più: “In questo secondo semestre avrei preferito più prove intercorso. Una prova simulata fornisce un quadro più chiaro sulla propria preparazione”. Poi, continua, “questo semestre, a differenza del primo, non abbiamo avuto alcun giorno di rotazione. Per quanto riguarda gli altri Corsi di Laurea ingegneristici, in cui ho conoscenze, tutti hanno un giorno di riposo, mentre noi siamo rimasti senza. Ovviamente, dipende dagli orari e dalle materie, ma preferirei che le ore in più fossero distribuite negli altri giorni della settimana e recuperarne uno da sfruttare per poter restare a casa”. Bei tempi quelli del primo semestre, sottolinea lo studente, “quando seguivamo Analisi I, Informatica e Geometria tutti i giorni tranne il mercoledì. Ora noi Navali, invece, seguiamo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì. È una disposizione che favorisce la rotazione di aule e il coordinamento tra le lezioni (non potrebbe essere diversamente), ma mi delude il fatto che il mio sia l’unico esempio di Corso a me noto che frequenta tutta la settimana. Su quei sondaggi cartacei relativi ad ogni corso, alla voce delle proposte sui miglioramenti, la crocetta sugli insegnamenti serali ce la metto sempre”. Infine, gli esami: “I professori hanno comunicato le date. Conto di recuperare Analisi I e dare Disegno Tecnico e Chimica. Ho notato che questi ultimi due sono collocati entrambi a metà giugno, ma ciò non dovrebbe creare problemi. Credo che se uno si prepara con costanza, bisogna fare i conti solo con la stanchezza di darne uno dietro l’altro. Questione di motivazione”.
Anche Christian è iscritto ad Ingegneria Navale: “Le mie difficoltà – racconta riferendosi al passaggio dal liceo all’università – credo siano legate ad una scarsa preparazione di base. Provenendo da un liceo scientifico, ho trovato familiari materie come Disegno tecnico industriale o Analisi I, mentre, per il resto, mi trovo a fronteggiare materie completamente nuove, quali Informatica, Algebra lineare, Analisi. Per fortuna, i professori sono sempre stati disponibili per chiarimenti”. Si può fare di più: “In questo secondo semestre avrei preferito più prove intercorso. Una prova simulata fornisce un quadro più chiaro sulla propria preparazione”. Poi, continua, “questo semestre, a differenza del primo, non abbiamo avuto alcun giorno di rotazione. Per quanto riguarda gli altri Corsi di Laurea ingegneristici, in cui ho conoscenze, tutti hanno un giorno di riposo, mentre noi siamo rimasti senza. Ovviamente, dipende dagli orari e dalle materie, ma preferirei che le ore in più fossero distribuite negli altri giorni della settimana e recuperarne uno da sfruttare per poter restare a casa”. Bei tempi quelli del primo semestre, sottolinea lo studente, “quando seguivamo Analisi I, Informatica e Geometria tutti i giorni tranne il mercoledì. Ora noi Navali, invece, seguiamo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì. È una disposizione che favorisce la rotazione di aule e il coordinamento tra le lezioni (non potrebbe essere diversamente), ma mi delude il fatto che il mio sia l’unico esempio di Corso a me noto che frequenta tutta la settimana. Su quei sondaggi cartacei relativi ad ogni corso, alla voce delle proposte sui miglioramenti, la crocetta sugli insegnamenti serali ce la metto sempre”. Infine, gli esami: “I professori hanno comunicato le date. Conto di recuperare Analisi I e dare Disegno Tecnico e Chimica. Ho notato che questi ultimi due sono collocati entrambi a metà giugno, ma ciò non dovrebbe creare problemi. Credo che se uno si prepara con costanza, bisogna fare i conti solo con la stanchezza di darne uno dietro l’altro. Questione di motivazione”.
Fabiana Carcatella