Scienze del Servizio Sociale con l’applicazione del nuovo Statuto d’Ateneo afferirà quasi certamente al Dipartimento di Scienze Politiche (anziché a quelli di Lettere o Giurisprudenza). Un’altra grossa novità potrebbe venire dallo spostamento di sede da via Don Bosco al centro. Gli studenti, divisi in due correnti di pensiero – chi aspira al cambiamento e chi è contento del luogo in cui si trova -, esprimono la loro opinione. “Ci troviamo benissimo nella sede di via Don Bosco, perché veniamo tutti dai paesi del circondario napoletano ed è quindi facile da raggiungere”, afferma Antonio Caruso, al primo anno. “Se dovessimo arrivare al centro, sarebbe molto più complicato, per il traffico e il parcheggio. Nell’attuale sede non abbiamo di questi problemi. È abbastanza isolata”, aggiunge la collega Maria Elena Pellegrino. “Aule e bagni da noi sono molto puliti, non si può dire lo stesso per quelli di via Porta di Massa, che non hanno né sapone, né carta e puzzano da morire”, nota Miriam Di Vico.
Gli studenti sottolineano, con disapprovazione, la disinformazione a cui sono soggetti, soprattutto perché isolati rispetto al resto della Facoltà di Lettere. “Non sappiamo mai niente, non ci mettono al corrente delle iniziative o delle novità che ci riguardano”, lamenta Milena Perna, iscritta al terzo anno. “Anche di questo possibile cambiamento non abbiamo notizie chiare, ci è stato solo accennato”, continua. “Fatta eccezione per i parcheggi, credo comunque sia una buona idea cambiare aria. Da noi oggi c’è troppa anarchia. Non conosciamo le date degli esami fino ad una settimana prima. I docenti fanno spesso ritardo, perché la sede per loro è decentrata. Poi reperire un’informazione è quasi impossibile”. Viene definita una succursale di una scuola, la sede di via Don Bosco. “C’è la stessa baraonda di quando stavamo a scuola, con la differenza che ci troviamo all’Università. Questo cambiamento porterà di sicuro un ulteriore scombussolamento”, aggiunge la collega di Milena, Alessia Zarulli. Altra lamentela, relativa sempre alla mancanza d’informazione, riguarda il sito web del Corso di Laurea. “È il primo anno che abbiamo un sito, purtroppo però non viene aggiornato. Se non si aggiorna la pagina web dei corsi o dei docenti, risulta totalmente inutile. Solo alcuni professori lo fanno, come de Martino, perché ne hanno compreso l’importanza”, commenta Sara De Lorenzo.
Gli studenti sottolineano, con disapprovazione, la disinformazione a cui sono soggetti, soprattutto perché isolati rispetto al resto della Facoltà di Lettere. “Non sappiamo mai niente, non ci mettono al corrente delle iniziative o delle novità che ci riguardano”, lamenta Milena Perna, iscritta al terzo anno. “Anche di questo possibile cambiamento non abbiamo notizie chiare, ci è stato solo accennato”, continua. “Fatta eccezione per i parcheggi, credo comunque sia una buona idea cambiare aria. Da noi oggi c’è troppa anarchia. Non conosciamo le date degli esami fino ad una settimana prima. I docenti fanno spesso ritardo, perché la sede per loro è decentrata. Poi reperire un’informazione è quasi impossibile”. Viene definita una succursale di una scuola, la sede di via Don Bosco. “C’è la stessa baraonda di quando stavamo a scuola, con la differenza che ci troviamo all’Università. Questo cambiamento porterà di sicuro un ulteriore scombussolamento”, aggiunge la collega di Milena, Alessia Zarulli. Altra lamentela, relativa sempre alla mancanza d’informazione, riguarda il sito web del Corso di Laurea. “È il primo anno che abbiamo un sito, purtroppo però non viene aggiornato. Se non si aggiorna la pagina web dei corsi o dei docenti, risulta totalmente inutile. Solo alcuni professori lo fanno, come de Martino, perché ne hanno compreso l’importanza”, commenta Sara De Lorenzo.