Si amplia il numero di posti per le matricole a Scienze dell’Architettura

Scienze dell’Architettura apre al primo anno ad ulteriori cinquanta studenti. “Abbiamo chiesto – dice il prof. Mario Losasso, che è il Direttore del Dipartimento di Architettura – al Ministero di iscrivere al primo anno 250 ragazze e ragazzi. Quest’anno il tetto era fissato a 200. L’iniziativa di ampliare il numero di posti disponibili per gli immatricolati deriva dalla constatazione che il nostro Corso di Laurea continua a suscitare un forte interesse. Rispetto al declino delle immatricolazioni che si è registrato in Italia negli ultimi anni, noi abbiamo retto molto bene. Ci sono, dunque, le condizioni per portare a quota 250 i posti disponibili al primo anno. Del resto accogliamo già 250 immatricolati al Corso di Laurea a ciclo unico in Architettura”. Urbanistica, l’altra Laurea Triennale che il Dipartimento propone agli studenti, segna invece ormai da anni il passo. Il numero degli iscritti al primo anno è largamente inferiore al tetto di cento immatricolazioni stabilito. A partire da questa constatazione, è stato avviato un dibattito in seno al Dipartimento, nel corso del quale c’è stato anche chi si è spinto a proporre la soppressione del Corso di Laurea ed il riassorbimento del percorso all’interno delle altre lauree attive. Losasso non condivide questa tesi perché “la componente urbanistica è una peculiarità di Architettura della Federico II e sarebbe un errore eliminarla”. Tuttavia, prosegue il docente, “c’è evidentemente la necessità di rimodulare l’offerta didattica ed i percorsi formativi del Corso di Laurea. L’ipotesi sulla quale si sta ragionando è di spingere di più sui temi del rapporto tra sviluppo, ambiente e territorio. Insomma, è in svolgimento un lavoro per il restyling di Urbanistica. Le modifiche, peraltro, non partiranno prima dell’anno accademico 2019-2020”. Come, del resto, quelle che rimoduleranno la laurea di secondo livello in inglese in Design per l’ambiente costruito, che è nata un paio di anni fa. “Vorrei – anticipa il prof. Losasso – tentare di introdurre un profilo che sia legato al digital design”. 
Sul versante del miglioramento delle strutture, entro fine anno dovrebbero finalmente partire i lavori per realizzare un’aula magna a palazzo Gravina, la sede storica di Architettura. Vicenda ormai lunga, nel corso della quale non sono mancati appuntamenti sfumati e delusioni. Nei prossimi mesi – informa il prof. Losasso – dovrebbero essere realizzati anche gli interventi di elettrificazione di aule e laboratori che dovrebbero migliorare la fruibilità della didattica da parte degli studenti, grazie alla disponibilità di nuovi proiettori e punti di attacco dei computer alla rete elettrica.
A maggio, intanto, partiranno i nuovi Master di secondo livello che sono stati messi in cantiere. Tra essi, uno verte sulle architetture per i piccoli centri ed è stato presentato l’11 aprile in una conferenza stampa che si è svolta nella sede del Consiglio Regionale della Campania. “Il titolo esatto – dice Losasso – è Architettura e progetto per le aree interne. Venticinque i posti disponibili. Ci saranno borse di studio e saranno attivati laboratori promossi dal Forum dei giovani della Regione Campania. A questo si affiancano altri due nuovi Master: Manutenzione e riqualificazione sostenibile; Restauro e progetto per l’archeologia”.
Sempre a maggio, ma la data a metà aprile non era stata ancora fissata, si svolgerà la seconda edizione della giornata della didattica, nel corso della quale gli studenti faranno il punto sulle criticità ed elaboreranno proposte di cambiamento che saranno sottoposte all’attenzione del Dipartimento.
Fabrizio Geremicca
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