Nell’ambito del progetto tirocini ‘Imparare l’imprenditorialità’ sono stati organizzati, presso la sede di Piazzale Tecchio della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, due incontri il 10 e 11 aprile. Il primo appuntamento ha visto la partecipazione di oltre 300 studenti. Durante il meeting, oltre alla presentazione del progetto ed ai saluti istituzionali, i ragazzi hanno potuto seguire un seminario su come scrivere un Curriculum Vitae e quali strategie adoperare affinché il colloquio risulti vincente. Il giorno successivo, si è lasciato spazio, invece, alle testimonianze di alcuni studenti in merito al tirocinio e alle presentazioni dei soggetti ospitanti. Il progetto – promosso dalla Scuola Politecnica e dall’Ordine degli Ingegneri che ha come scopo quello di fornire agli studenti delle Magistrali l’opportunità di svolgere tirocini aziendali – è risultato vincitore di un bando per l’accesso al finanziamento da parte della Regione Campania. Un’iniziativa fortemente voluta dal Presidente della Scuola Piero Salatino, il quale è stato presente ad entrambi gli incontri. Sono circa un centinaio i soggetti ospitanti e settanta i tirocini che verranno assegnati. “L’iniziativa è rivolta per lo più ai ragazzi che sono alla fine del percorso di studi – spiega l’ing. Antonio Bilotta, responsabile coordinamento tutori del progetto – In particolare a coloro che sono in procinto di iniziare la tesi. Non è ancora uscito il bando ma a breve, fine aprile, massimo inizio maggio, sarà pubblicato. Intanto per qualsiasi informazione i ragazzi possono rivolgersi ad Antonella Greco, referente dell’area didattica”. Tre i settori – Civile, Industriale e dell’Informazione – ai quali gli studenti potranno candidarsi, in relazione al percorso di studio frequentato. Ogni macroarea avrà dei sottoinsiemi contenenti i vari progetti, tra questi i ragazzi devono esprimere la loro preferenza. “Un consiglio che mi sento di dare – riferisce Bilotta – è quello di indicare più di un progetto, per evitare di perdere l’opportunità. Però, bisogna stare attenti a proporsi per tirocini temporalmente compatibili con la fine del percorso di studi. Questo vuol dire che possono candidarsi anche i ragazzi che attualmente devono ancora completare gli esami, ma per l’inizio del tirocinio è preferibile che li abbiano tutti terminati”. I criteri su cui si baserà la graduatoria in primis terranno conto della valutazione degli esami e poi del tempo impiegato a sostenerli. “Attualmente i tirocini sono 70 e prevedono una mensilità di circa 500 euro – spiega il prof. Pasquale Arpaia, responsabile scientifico del progetto – ma forse riusciremo ad aumentare di un’altra decina il numero dei posti disponibili”.
Maria Maio
Maria Maio