SI RICANDIDANO CINQUE PRESIDI DI FACOLTÀ

De Giovanni a Giurisprudenza
L’Assemblea di Facoltà a Giurisprudenza, convocata dal decano prof. Raffaele De Luca Tamajo, martedì 20 novembre, ha reso nota la candidatura del prof. Lucio De Giovanni, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 1° novembre 2008, a Direttore del Dipartimento. “Sono disposto a continuare il lavoro intrapreso 4 anni fa – dice il docente – La stima e l’affetto che i colleghi mi hanno dimostrato in questi anni mi spingono a completare il percorso intrapreso nel tempo”. Laureato in Giurisprudenza alla Federico II nel 1972 (a soli 22 anni), dopo una prima fase accademica trascorsa all’Università di Salerno (è stato professore di Storia del diritto romano dall’81 all’88), ritorna a Napoli nell’89. Da 23 anni è parte attiva della Facoltà, prima come professore di Storia del diritto romano (attualmente è titolare della I e II cattedra), poi come Direttore del Dipartimento di Diritto romano e storia della scienza romanistica (dal ’93 al ’99), ed infine come Preside: “Un onore ma anche un onere – sottolinea il prof. De Giovanni – Preservare la fiducia che i colleghi hanno riposto in me è sempre un lavoro arduo”. 
Si vota il 27 novembre, in prima battuta.
 
 

Musella a Scienze Politiche
Unico candidato alla direzione del Dipartimento di Scienze Politiche è il prof. Marco Musella, attuale Preside. “Ho presentato la mia candidatura sotto richiesta di tanti colleghi, durante l’assemblea dello scorso 21 novembre – afferma – un buon consenso è un punto di partenza importante”. Il progetto del nuovo Dipartimento “è affascinante. Ho dato una mano a metterlo insieme e vorrei partecipare a renderlo operativo”. Tra gli obiettivi dei prossimi anni, “portare avanti l’offerta formativa, adeguandola alle esigenze del mercato ed alle risorse che abbiamo a disposizione, e riuscire ad intrecciare meglio i percorsi di ricerca”. Secondo Musella, “l’Università è molto impostata sulle singole discipline. Noi, invece, vorremmo provare a studiare i problemi della società da più punti di vista, per un confronto multidisciplinare”. A livello generale, “ci sono situazioni di contesto che mi preoccupano molto, quali il calo delle risorse e il blocco del turn over, ma – conclude – dobbiamo solo pensare al nuovo assetto e lavorare molto alla realizzazione dello stesso”.
La prima votazione è fissata il giorno 26.
 
 

Masi ad Agraria
“Se il Ministro Gelmini avesse permesso ai Presidi di presentare la propria candidatura per un terzo mandato, non l’avrei mai fatto. Il discorso cambia totalmente se facciamo riferimento all’organizzazione del nuovo Dipartimento e alle elezioni del direttore”. Motiva in questo modo la propria candidatura il prof. Paolo Masi, già Preside della Facoltà di Agraria negli ultimi cinque anni. “Ho già dato l’impronta alla Facoltà e non sono per le cariche a vita, – specifica – ma penso che l’esperienza pregressa e la conoscenza della macchina amministrativa possano servire molto in questo periodo di transizione. In ogni caso, resterò alla direzione per un solo mandato, e dunque tre anni”. Unico candidato ad uno tra i Dipartimenti più grossi della Federico II (conta 129 docenti), accenna i punti focali del suo programma. “Tra gli obiettivi, nel breve periodo, c’è sicuramente il trasferimento della Facoltà presso le Officine Fiore, magari a fine 2013, – afferma – un’ulteriore razionalizzazione dell’offerta formativa, nel rispetto dei requisiti fissati dalla Riforma Gelmini, ed il trasferimento tecnologico e delle conoscenze al territorio”. Tra le preoccupazioni, sicuramente, lo scarso turn over previsto negli anni a venire. “Fino a cinque o sei anni fa, eravamo 170 professori, ora ne siamo 129 ed a novembre prossimo ne avremo altri nove in meno. Stanno andando tutti in pensione, ma non viene rimpiazzato nessuno”. Dopo un iniziale periodo di transizione, “sicuramente duro”, “ci saranno tre anni durante i quali bisognerà costruire – continua il docente – e, a mio avviso, passare dagli attuali sei Dipartimenti ad un’unica macro-struttura non può portare che a risvolti positivi sia in termini amministrativi che per gli studenti”. Rispetto alle votazioni, previste il 26 novembre, “mi auguro di avere un risultato significativo. Mi farebbe sentire vicini i colleghi”.
 
 

De Vivo a Studi Umanistici
Candidato alla carica di Direttore di Dipartimento degli Studi Umanistici, il prof. Arturo De Vivo, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. L’Assemblea per la presentazione delle candidature c’è stata il 19 novembre con unica candidatura. Docente ordinario di Letteratura latina, afferisce al Dipartimento di Filologia Classica “F. Arnaldi” dall’anno accademico 1998/99. Preside di Facoltà dal 2008, si è laureato all’Università di Napoli nel 1973. Nel 2002 è stato nominato Presidente del Comitato Provvisorio di Gestione della SICSI (Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all’Insegnamento) e componente del Comitato direttivo del Centro di Ateneo “Scuola di Alta Formazione nelle Scienze Umane e Sociali Federico II”. Dall’anno 1974 redattore della rivista di studi filologici e storici “Vichiana”, è tuttora membro dell’Accademia Properziana del Subasio e socio corrispondente dell’Accademia Pontaniana. Si è interessato alla poesia scientifica e alla storiografia latina, cui ha dedicato numerosi lavori su: Tacito, Sallustio e Velleio Patercolo. Ha trattato nelle sue pubblicazioni i rapporti Seneca-Ovidio e la figura politica e intellettuale di Seneca. Le elezioni si svolgeranno il 26 novembre presso l’Aula De Falco della Presidenza, dalle ore 9.00 alle 14.00.
 
 

Zicarelli a Medicina Veterinaria
Si è tenuta giovedì 15 novembre, l’Assemblea per la presentazione delle candidature a Direttore di Dipartimento per Medicina Veterinaria e Produzioni Animali. Unico candidato alla carica l’attuale Preside della Facoltà Luigi Zicarelli. Docente ordinario di Metodologie di Allevamento, 65 anni, grande passione per la Medicina Veterinaria lo ha accompagnato fin dalla tenera età. Nel corso della sua carriera ha prodotto 350 lavori scientifici ed è stato Presidente dell’International Buffalo Federation. Ha ricoperto la carica di Preside per cinque anni (eletto nel 2007), occupandosi con perizia dei problemi riguardanti strutture e didattica, senza mai trascurare l’attività scientifica. Prima votazione prevista per il 26 novembre, dalle ore 10.00 alle 14.00 nell’aula Malattie Infettive.
 
 
 
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