Si terrà dal 9 al 12 febbraio l’Open Day

Ogni scelta è una scommessa e, allo stesso tempo, anche un investimento. Se ogni Corso di Laurea ha il suo ‘studente tipo’, non è detto che a ciascuna futura matricola non si addica più di un percorso. In un mondo del lavoro sempre più ampio e variegato e in cui i profili professionali nascono, si evolvono e si estinguono all’ordine del giorno, scegliere bene è importante. E una scelta opportuna la si fa solo conoscendo. Ed ecco quindi che dal 9 al 12 febbraio, la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base aprirà le sue porte alle future matricole interessate, soprattutto al quarto e quinto anno di tutti gli istituti di istruzione secondaria. Un’intera settimana, attraverso la piattaforma Webex, sarà dedicata alla conoscenza degli studi in Architettura, Ingegneria, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, per raccogliere informazioni relative a didattica, modalità di accesso e servizi per gli studenti. “Quest’anno, sarà interessante conoscere l’esito della manifestazione – commenta il prof. Antonio Moccia, attualmente Presidente della Scuola – Essendo virtuale ci aspettiamo, infatti, un numero di partecipanti decisamente più alto”.
I tre Collegi si presenteranno secondo questo calendario: martedì 9, Architettura alle ore 10:00; mercoledì 10, Ingegneria alle 9:00 e Scienze alle 14:00; giovedì 11, Scienze alle 9:00 e Architettura alle 15:00; venerdì 12, Ingegneria alle 14:00. Gli studenti interessati possono prenotarsi online, fino al giorno precedente l’inizio della manifestazione. Pur non potendo trasmettere attraverso lo schermo l’aria che si respira in università, i Coordinatori dei Corsi di Laurea Triennale e i delegati all’orientamento degli undici Dipartimenti della Scuola “stanno lavorando intensamente per offrire agli studenti una bella esperienza. Alcuni docenti stanno immaginando forme di comunicazione diverse, che prevedano ad esempio l’uso di filmati”. Come da tradizione, la manifestazione avrà “un momento istituzionale in cui verranno presentati i Corsi Triennali, con dei flash sulle Magistrali, in modo da offrire una visione complessiva. Poi seguirà il momento dedicato alla visita ai laboratori che, essendo telematico, potrebbe permettere di vedere anche più di quanto non sia possibile in presenza”. Ecco, dunque, profilarsi l’ipotesi, anche per gli Open Day, di una futura modalità ibrida: “Le nuove tecnologie ci offrono la possibilità di effettuare più velocemente certi passaggi. Lo studente potrebbe poi, ad esempio, optare in presenza per dei focus su quello a cui è maggiormente interessato”. Al di là della modalità di fruizione, in ogni caso, “questa esperienza deve essere vissuta con la mente aperta, con curiosità e senza prendere decisioni affrettate. Seguire più incontri per conoscere più cose è utile. Avere una conoscenza ampia di quello che accade nel mondo scientifico dà gli elementi affinché la scelta sia il frutto di un’attenta valutazione”.

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