Slittano di due settimane le lezioni per i lavori nell’aulario di via Claudio

Ci siamo. La Scuola Politecnica e delle Scienze di Base si presenta ai nastri di partenza del nuovo anno. Per la prima volta nella storia dell’Ateneo tre grandi ex-Facoltà, piene di storia e di memorie, si ritroveranno a pensare il futuro, e gestire la vita quotidiana al tempo stesso, insieme. “Abbiamo cercato di dar vita ad un’azione coordinata dei Corsi di Laurea, in modo da lasciare ai Dipartimenti gli aspetti riguardanti più specificatamente la didattica”, afferma il prof. Piero Salatino, Presidente della Scuola, che aggiorna sugli ultimi aspetti organizzativi che toccano i ragazzi di Ingegneria iscritti agli anni successivi al secondo. Uno degli spazi nevralgici, l’aulario di Via Claudio, è chiuso, interessato da importanti lavori di ristrutturazione, previsti ormai da tempo e continuamente rimandati per non gravare una già precaria situazione logistica. Aule, banchi, impianti, servizi igienici, controsoffittature, l’elenco degli interventi è lungo e i lavori prenderanno più tempo del previsto. Per questo, ad eccezione delle matricole, gli studenti riprenderanno le lezioni lunedì 6 ottobre, con ben due settimane di ritardo rispetto ai colleghi. “Recupereremo le finestre d’esame in modo compatibile con i corsi, ma gli ultimi interventi di rifinitura proseguiranno ancora durante le lezioni, mentre altri lavori, già calendarizzati, interesseranno, lotto per lotto, i vari edifici di Via Claudio senza ricadute significative sulle attività studentesche. Entro la fine dell’anno avremo anche una nuova Aula Magna, completamente ristrutturata”, annuncia Salatino che promette un’organizzazione didattica più curata: “Ci impegneremo ad assegnare ad ogni gruppo la propria aula di riferimento ed a minimizzare la porosità dell’orario, eliminando i buchi e le attese nel corso della giornata”.
Voltando pagina, il prof. Salatino ci aggiorna sui dati relativi alla partecipazione alle prove di valutazione e di ammissione rispettivamente del 4 e del 9 settembre. Alta la partecipazione ma in linea con gli anni passati. Per quanto riguarda Ingegneria, il 4 settembre hanno partecipato al test in presenza ben duemilatrecentocinquanta ragazzi che, insieme ai mille e cinquanta che avevano già sostenuto la prova in rete in primavera (con ottocentosettanta promossi in quell’occasione), conferma il forte potere attrattivo che gli studi di Ingegneria continuano ad esercitare sui ragazzi. Nello stesso giorno, le iscrizioni alla prova di valutazione di Scienze hanno toccato quota seicentoottanta, mentre per i test selettivi veri e propri del 9 settembre, ci sono stati ottocentocinquanta preimmatricolati a Scienze Biologiche, cinquecentosettanta a Biologia Generale e Applicata, duecentotrenta a Biotecnologie Molecolari e Industriali e quaranta a Ottica e Optometria. 
Fra gli impegni della Scuola, anche quello di migliorare la vivibilità studentesca, con un’attenzione particolare ai trasporti. A luglio è stato presentato in via informale un rapporto sulla mobilità basato sui dati estrapolati da oltre cinquemilaquattrocento questionari somministrati ai ragazzi. Dalle analisi condotte dal dott. Armando Cartenì e dal gruppo Trasporti del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale che si sta impegnando sull’argomento, si evince che, in media, gli studenti, in gran parte provenienti dalla provincia di Napoli, impiegano più di un’ora per raggiungere una delle sedi universitarie di Fuorigrotta, l’area che presenta i maggiori problemi, utilizzando le grandi direttrici ferroviarie. Plesso più difficile da raggiungere, Monte Sant’Angelo, del tutto privo di un mezzo su rotaie che lo raggiunga direttamente. “Per questo chiederemo una circolare che colleghi i plessi dell’area occidentale della Scuola con le stazioni di Campi Flegrei e della Cumana e cercheremo di dare vita a soluzioni partecipative come il car pooling o i meno noti, ma comunque interessanti e apprezzati, car e bike sharing, sebbene, spulciando nei social network, ho scoperto che esiste già una pagina Car Pooling Ingegneria Federico II del tutto artigianale”, prosegue il prof. Salatino che preannuncia una presentazione pubblica nel mese di ottobre: “Con lo stile che ci è proprio, mostreremo i risultati alle autorità regionali e comunali, anche se l’Assessorato comunale ha già manifestato la propria disponibilità e i fatti faranno forza ai nostri argomenti. Un’aliquota significativa del tempo dei nostri studenti viene spesa in viaggi estenuanti che rischiano di vanificare i nostri processi formativi. È una questione di costi e benefici che va affrontata”.
Simona Pasquale 
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