Stage formativi, tesi sperimentali, supporti alle matricole

Calendario a portata di mano a Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Si rinnova anche quest’anno un’iniziativa che sta assumendo sempre più i connotati dell’appuntamento fisso. Tornano gli stage formativi destinati a circa venti studenti. Due giornate distinte per conoscere da vicino altrettante realtà aziendali, l’industria Pierrel Research, con sede a Capua, e la IRBM, di Pomezia. La visita è programmata per aprile. Ancora da definire la data precisa, condizionata dalla disponibilità delle aziende coinvolte. Ad annunciarlo è il prof. Paolo Grieco, Coordinatore del Corso di Laurea: “è un’esperienza che riproponiamo perché in passato ha raccolto l’interesse da parte dei partecipanti. È utile per far capire la differenza tra il mondo accademico e quello privato. Negli incontri, l’esempio di una specifica realtà produttiva aiuta a comprendere in generale come funzione un’azienda”. Da scoprire sono due imprese molto diverse tra loro: “l’IRBM si occupa esclusivamente di ricerca scientifica, con più di duecento ricercatori. La Pierrel, invece, è più incentrata su produzione e controllo di qualità. I ragazzi vedranno una realtà impegnata nel marketing e una nella progettazione e produzione di nuovi farmaci, così da avere uno scenario completo del mondo farmaceutico”. Per prenotarsi alla visita: “basta rivolgersi ai rappresentanti degli studenti. Voglio che i ragazzi si scelgano tra loro”. Parametri presi in considerazione per accettare le candidature: “essere laureati da poco o prossimi alla laurea. Chi è ancora in debito di diversi esami o è iscritto al quarto anno non ha acquisito tutte le competenze necessarie per far fruttare l’esperienza”. Due gruppi da dieci persone si interfacceranno a esperti aziendali che “presenteranno il personale, spiegheranno come si articola l’attività e guideranno la visita in laboratorio. I ragazzi saranno spronati a porre domande utili a capire in quale direzione sta andando l’industria farmaceutica italiana che, dopo un periodo lungo di oblio, si sta riprendendo”. Il percorso di avvicinamento al mondo del lavoro passa anche da nuove opportunità per chi è prossimo alla corona d’alloro: “stiamo lavorando per incrementare il numero di strutture esterne che possono ospitare i nostri studenti impegnati nelle tesi sperimentali”. Attenzione a chi è in dirittura d’arrivo, ma anche ai più piccoli che al secondo semestre “non hanno un carico didattico molto pesante. Abbiamo cercato di strutturare le lezioni in maniera comparabile a quella liceale, con ore di aula solo la mattina, così da lasciare tempo per lo studio”. Supporti per le matricole: “il tutorato, che è un’azione che abbiamo attivato e ci sarà sempre. Poi, per la prima volta a ottobre, è partito il corso di Chimica generale annuale, pensato per spalmare il carico di studio su un arco di tempo più lungo. È una prova. Se funziona, potremmo estendere l’esperimento anche ad altri corsi”. L’obiettivo: “dare più tempo per assimilare le materie di base che sono l’impalcatura sulla quale costruire tutto il resto”. Appuntamento da non sottovalutare: “ad aprile ci saranno le elezioni per i rappresentanti degli studenti. Nei prossimi giorni andrò in aula e inviterò gli studenti a votare i rappresentanti. Servono persone motivate. È fondamentale, perché da loro arrivano le criticità sulle quali bisogna lavorare. I rappresentanti sono il collante tra docenti e studenti”.
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