Armati di scope e palette per rendere più vivibile la propria Università. La proposta dei rappresentanti degli studenti del Polo scientifico della SUN è piaciuta molto a tutti, Presidi di Facoltà in primis. Il 20 ottobre la sede di Via Vivaldi si è trasformata in un piccolo centro di raccolta rifiuti: gli studenti, divisi in “gruppi di lavoro”, hanno adempiuto a diversi compiti, dalla pulizia degli spazi verdi alla raccolta di carta e plastica, fino alla sistemazione di contenitori per la differenziata e alla distribuzione di volantini informativi. “Abbiamo promosso questa iniziativa per sensibilizzare gli studenti a un problema, quello della spazzatura, che li tocca molto da vicino, a partire dalle strade adiacenti alle nostre Facoltà – afferma Tiziana Laurano, rappresentante della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali – Al termine delle pulizie, daremo inizio alla raccolta differenziata, che rappresenta il fine ultimo della nostra iniziativa”. “L’operazione dovrebbe ripetersi almeno una volta al mese, in modo tale da organizzare la nostra piccola isola ecologica, e, in futuro, dare inizio anche alla raccolta dell’umido – precisa Francesca Golia, rappresentante di Scienze del Farmaco per l’ambiente e la salute (FAS) – Gli studenti, purtroppo, per ora non sembrano aver recepito in pieno il nostro messaggio. Insieme agli altri rappresentanti Fabiola Vozza e Maria Perrone abbiamo cercato di organizzare tutto in fretta e furia, trovando l’appoggio dei Presidi, coinvolti in prima persona anche nell’acquisto di scope e palette”. E infatti, a confondersi tra gli studenti impegnati nelle pulizie c’erano proprio i Presidi delle due Facoltà coinvolte. “Questa iniziativa dimostra una grande sensibilità. Si tratta di un momento simbolico per dare esempio di una giusta condotta, ma speriamo che dopo aver sensibilizzato gli studenti il problema della sporcizia negli spazi esterni non si presenti più”, afferma il prof. Paolo Vincenzo Pedone, Preside della Facoltà di Scienze del Farmaco. “Si è sentito il bisogno di quest’iniziativa perché i locali esterni non rientrano nei capitolati delle imprese di pulizia. Si cerca una soluzione, bisogna riorganizzarsi internamente riguardo questo problema, partendo proprio dalla raccolta”, aggiunge il prof. Augusto Parente, Preside di Scienze. Allestito anche un banchetto informativo con opuscoli messi a disposizione dal Comune della città di Caserta e altri realizzati dagli stessi studenti poi affissi in tutte le aule per educare alla differenziata.
Anna Verrillo
Anna Verrillo