Studenti in visita al Museo Archeologico

Quattro visite al Museo Archeologico di Napoli. Un’iniziativa organizzata dalla prof.ssa Irene Bragantini, docente di Archeologia e Storia dell’arte romana, che si rivolge agli studenti del Corso di Laurea Triennale in Civiltà antiche e Archeologia: Oriente e Occidente. “Il mio corso si svolge in gran parte sulle immagini: come studente, troverei incomprensibile privarsi della possibilità di passare dalla riproduzione all’oggetto reale e non approfittare della ricchezza di materiali di cui dispone una struttura eccezionale come il Museo napoletano”, spiega la docente. Che continua: “la vastità della produzione figurativa del mondo romano rende necessario indicare con chiarezza quali sono i fattori in base ai quali analizzare questi materiali. Credo che abituare lo studente a cercare di ricostruire le motivazioni alla base del fatto figurativo – i contesti di provenienza, le scelte di committenti e di artisti/artigiani – e ad argomentare le proprie ricostruzioni abbia per il suo percorso formativo un’utilità che travalica lo studio della disciplina in sé”. 
In particolare, il corso di Archeologia e Storia dell’arte romana è diviso in due parti: “la prima è pensata come un’introduzione al complesso dei problemi che è necessario affrontare per offrire una visione critica di una produzione figurativa così vasta e complessa come quella del mondo romano. La seconda è, invece, strutturata come un corso monografico ‘di base’ in cui scelgo di trattare un argomento sufficientemente rappresentativo che mi consenta di fornire allo studente gli strumenti per ripercorrere nello studio un autonomo percorso di conoscenza”, illustra la prof.ssa Bragantini.
Gli incontri al Museo, della durata di due ore, “riprendono in larga misura l’ordinamento per tecniche, materiali o contesti del Museo stesso, come le sculture, le pitture e i mosaici dei siti vesuviani, o le sculture della collezione Farnese. Sono certa che guardare insieme e discutere davanti ai pezzi conferisca alla trattazione della materia un’evidenza che non può certo essere raggiunta attraverso le poche immagini che lo studente trova sul manuale. Il mio obiettivo è quello di trasmettere, grazie ad un approccio critico alla disciplina, gli strumenti per un metodo di studio di livello universitario”, sottolinea la docente. 
I risvolti dell’approccio pratico sono notevoli dal punto di vista didattico. Per questa ragione, “visite a musei o siti archeologici della Campania sono normalmente programmate dai colleghi di altre materie affini. Per quanto riguarda Archeologia e Storia dell’arte romana, alla Triennale sono generalmente in programma almeno due visite. Per quest’anno potrò, invece, aggiungerne altre due anche in relazione agli argomenti affrontati nel secondo modulo del corso, dedicato alla rappresentazione della figura umana, mentre per la Magistrale sono previste visite ad alcuni musei di Roma”, conclude la prof.ssa Bragantini.
Sa. Sa.
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