A meno di un mese dall’inizio della sessione estiva, il calendario completo con le date d’esame per gli studenti de L’Orientale tarda ad arrivare. “La storia di aspettare ogni anno fino a metà maggio per conoscere le date ufficiali e complete è diventata assurda. Il colmo è che un giorno le date hanno cominciato ad apparire sul sito, ma dopo qualche ora molte sono sparite. La situazione si ripete puntualmente e il Polo didattico fa finta di darci questi contentini inutili quando sono passate due settimane da allora. L’Università in quanto a disorganizzazione non si smentisce mai e sapere in anticipo quando sostenere gli esami è un eterno mistero!”, lamenta Carla Cozzolino, iscritta al terzo anno di Lingue e Culture comparate. “Senza le date non possiamo programmare gli esami né il loro ordine di priorità. Ovviamente si tende a dare la precedenza alle lingue, che di solito prevedono lo scritto nelle prime due settimane di giugno, perché in caso di bocciatura dovremmo aspettare settembre per riprovare. Malgrado gli impegni profusi nella petizione per un secondo appello, avere due scritti per sessione risulta agli occhi di molti una questione insormontabile, mentre per noi la cosa più inammissibile è ricevere un trattamento del genere. Non solo abbiamo la possibilità di tentare un esame solo una volta a distanza di mesi, ma dobbiamo prepararlo senza sapere, se non agli sgoccioli, quando sostenerlo”, aggiunge la collega Laura Landolfi.
Solo gli studenti dei Corsi di Laurea Triennali in Mediazione linguistica e culturale e in Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe hanno potuto conoscere i giorni degli appelli a inizio maggio reagendo con estremo disappunto alle coincidenze dei giorni d’esame. “Noi di Mediazione linguistica e culturale abbiamo avuto per primi le date, ma siamo ugualmente insoddisfatti. Il preappello di Letteratura italiana, che è un esame obbligatorio al primo anno, è nello stesso giorno dello scritto di Lingua Tedesca I, allo stesso modo molto frequentata, e io dovrei sostenerli entrambi, così come molte altre matricole. Neanche i docenti hanno molte soluzioni a disposizione e ci hanno praticamente ripetuto in tutti modi che non possono cambiare la data, ma al limite solo gli orari. Riuscire a dare due esami nel giro di un giorno e con un mese di preavviso è un’impresa titanica e il profitto ne risente, perché è impossibile essere preparati alla perfezione su materie diverse con così poco tempo disponibile”, commenta la matricola Maria Schioppo.
Solo gli studenti dei Corsi di Laurea Triennali in Mediazione linguistica e culturale e in Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe hanno potuto conoscere i giorni degli appelli a inizio maggio reagendo con estremo disappunto alle coincidenze dei giorni d’esame. “Noi di Mediazione linguistica e culturale abbiamo avuto per primi le date, ma siamo ugualmente insoddisfatti. Il preappello di Letteratura italiana, che è un esame obbligatorio al primo anno, è nello stesso giorno dello scritto di Lingua Tedesca I, allo stesso modo molto frequentata, e io dovrei sostenerli entrambi, così come molte altre matricole. Neanche i docenti hanno molte soluzioni a disposizione e ci hanno praticamente ripetuto in tutti modi che non possono cambiare la data, ma al limite solo gli orari. Riuscire a dare due esami nel giro di un giorno e con un mese di preavviso è un’impresa titanica e il profitto ne risente, perché è impossibile essere preparati alla perfezione su materie diverse con così poco tempo disponibile”, commenta la matricola Maria Schioppo.
Tre esami lo stesso giorno
“Per tutto il mese di aprile, mi sono collegata ogni giorno al sito dell’Università con la speranza di trovare il calendario. Delusione totale quando mi sono resa conto che quest’anno si sono divertiti più del solito a fissare gli esami tutti negli stessi giorni. Il 19 giugno ho tre esami e il 20 luglio ne ho altri tre!”, reclama lo studente Cesare D’Angelo.
“Già venire a conoscenza delle date in ritardo è un danno per una questione di organizzazione con i propri impegni, considerando che lo studio delle lingue va programmato giorno per giorno con l’esercizio in maniera metodica. Parliamoci chiaro, per tutti è faticoso dare 4-5 esami in un mese e c’è chi non riesce a prepararne più di uno insieme. Negli anni scorsi abbiamo sempre creduto che questo ritardo fosse da giustificare a causa delle numerose lingue e letterature da non far combaciare, ma se a Mediazione linguistica e culturale fanno coincidere addirittura i giorni degli appelli di Antropologia culturale con Multiculturalità e apprendimento linguistico, che sono entrambi esami imprescindibili del secondo anno per chi sceglie il curriculum di Analisi linguistica e traduzione, siamo davvero senza parole”, dice Valeria De Santis. “Non entriamo nel merito degli accavallamenti tra lingua e lingua, perché l’abbinamento è un fatto personale e su più di trenta lingue diverse può capitare qualche sovrapposizione. Ho sentito ragazzi del primo anno lamentarsi del fatto che gli esami di Letteratura Spagnola e di Letteratura Portoghese siano nello stesso giorno, che gli orali di francese e arabo, così come anche le corrispondenti letterature, coincidano, ma il tutto dipende molto spesso anche dalla disponibilità dei docenti. Il vero problema è quando questo succede per esami obbligatori nel proprio piano di studi, com’è successo nel mio caso con la triade Geografia umana, Studi culturali e media e Linguistica applicata fissata al 24 giugno. A questo punto, è inevitabile non slittare con i tempi, perché tra l’altro Geografia umana e Studi culturali e media si tengono contemporaneamente anche nella data prevista a luglio”, continua Mario De Maio. “Anche per noi di Analisi testuale e traduzione si pone lo stesso problema, perché il 22 giugno in teoria dovremmo dare sia l’esame di Traduttologia generale che quello di Storia del teatro moderno e contemporaneo. Accettiamo già lezioni che si accavallano e arriviamo a fine maggio completamente stonati dalla fine dei corsi, ma a questo punto, per dare gli esami, dovrebbero solo fornirci una guida per sdoppiarsi in due, perché io non vedo altre soluzioni”, sottolinea ironicamente Lucia Mennella.
“Alcuni studenti del secondo anno di Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe hanno l’esame di Storia contemporanea il 29 giugno insieme all’appello di Geografia umana, mentre per altri Antropologia culturale si accavalla sia con Storia dell’arte che con Storia del teatro. Abbiamo chiesto spiegazioni al Polo, ma d’altronde, se non si preoccupano per le lingue, figuriamoci per gli insegnamenti a scelta. Non ci resta che rimboccare le maniche e farci coraggio”, conclude la collega Maria Rita Cirillo.
Sabrina Sabatino
“Già venire a conoscenza delle date in ritardo è un danno per una questione di organizzazione con i propri impegni, considerando che lo studio delle lingue va programmato giorno per giorno con l’esercizio in maniera metodica. Parliamoci chiaro, per tutti è faticoso dare 4-5 esami in un mese e c’è chi non riesce a prepararne più di uno insieme. Negli anni scorsi abbiamo sempre creduto che questo ritardo fosse da giustificare a causa delle numerose lingue e letterature da non far combaciare, ma se a Mediazione linguistica e culturale fanno coincidere addirittura i giorni degli appelli di Antropologia culturale con Multiculturalità e apprendimento linguistico, che sono entrambi esami imprescindibili del secondo anno per chi sceglie il curriculum di Analisi linguistica e traduzione, siamo davvero senza parole”, dice Valeria De Santis. “Non entriamo nel merito degli accavallamenti tra lingua e lingua, perché l’abbinamento è un fatto personale e su più di trenta lingue diverse può capitare qualche sovrapposizione. Ho sentito ragazzi del primo anno lamentarsi del fatto che gli esami di Letteratura Spagnola e di Letteratura Portoghese siano nello stesso giorno, che gli orali di francese e arabo, così come anche le corrispondenti letterature, coincidano, ma il tutto dipende molto spesso anche dalla disponibilità dei docenti. Il vero problema è quando questo succede per esami obbligatori nel proprio piano di studi, com’è successo nel mio caso con la triade Geografia umana, Studi culturali e media e Linguistica applicata fissata al 24 giugno. A questo punto, è inevitabile non slittare con i tempi, perché tra l’altro Geografia umana e Studi culturali e media si tengono contemporaneamente anche nella data prevista a luglio”, continua Mario De Maio. “Anche per noi di Analisi testuale e traduzione si pone lo stesso problema, perché il 22 giugno in teoria dovremmo dare sia l’esame di Traduttologia generale che quello di Storia del teatro moderno e contemporaneo. Accettiamo già lezioni che si accavallano e arriviamo a fine maggio completamente stonati dalla fine dei corsi, ma a questo punto, per dare gli esami, dovrebbero solo fornirci una guida per sdoppiarsi in due, perché io non vedo altre soluzioni”, sottolinea ironicamente Lucia Mennella.
“Alcuni studenti del secondo anno di Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe hanno l’esame di Storia contemporanea il 29 giugno insieme all’appello di Geografia umana, mentre per altri Antropologia culturale si accavalla sia con Storia dell’arte che con Storia del teatro. Abbiamo chiesto spiegazioni al Polo, ma d’altronde, se non si preoccupano per le lingue, figuriamoci per gli insegnamenti a scelta. Non ci resta che rimboccare le maniche e farci coraggio”, conclude la collega Maria Rita Cirillo.
Sabrina Sabatino