Successo per il programma Star alla Federico II

Ottantotto progetti provenienti da tutti i settori dell’Ateneo – a Studi Umanistici la palma di Dipartimento più attivo con 9 lavori, poi Giurisprudenza con 6 e tanti di area ingegneristica e scientifica con 5 – a dimostrazione della creatività dei ricercatori federiciani. Ha riscosso un notevole successo il programma STAR (Sostegno Territoriale alle Attività di Ricerca), referente il prof. Luciano Mayol, Direttore del COINOR (Centro di Servizio di Ateneo per il Coordinamento di Progetti Speciali e l’Innovazione Organizzativa), struttura che ne cura la gestione. Il sentore di aver colto nel segno lo si era già avuto alla presentazione pubblica del progetto, nato nell’ambito della Convenzione con la Compagnia di San Paolo e L’Istituto Banco di Napoli-Fondazione, quando “visto l’alta affluenza, dovemmo cambiare aula per problemi di capienza”, ricorda il prof. Mayol, il quale sottolinea che l’obiettivo di STAR è “incentivare la partecipazione dei giovani ricercatori dell’Ateneo ai bandi competitivi europei, sviluppando le loro capacità di leadership e migliorando il loro curriculum”. Dunque, “si finanzia la fase di start up per spingere l’inserimento nel circuito europeo”. Per questo motivo, i gruppi hanno redatto progetti “di durata compatibile con le caratteristiche richieste dai bandi europei”. La prima linea di intervento di Star, Junior Principal Investigator Grants, ha dunque la finalità di sostenere finanziariamente gruppi di ricerca il cui leader abbia conseguito il titolo di dottore di ricerca da non più di 10 anni. A valutare in maniera “assolutamente asettica e trasparente” i lavori presentati a fine luglio, “un ente europeo, l’ESF (European Science Foundation), specializzato in questa attività”. La struttura – illustra Mayol – ha organizzato “quattro panel che lavorano individualmente per poi riunirsi per selezionare i migliori 40 progetti da valutare, il cui numero potrebbe lievitare, data l’alta partecipazione”. Il finanziamento assegnato dovrà essere compreso tra 50 mila e 120 mila euro. La seconda fase di Star, Mobilità Giovani Ricercatori, sarà finalizzata allo sviluppo e al potenziamento delle collaborazioni internazionali dei giovani ricercatori favorendone la mobilità con l’erogazione di contributi per il sostentamento all’estero.
Il costo totale del Programma ammonta a 2 milioni e 100 mila euro (900 mila dalla Compagnia di San Paolo e 1 milione e 200 mila con fondi del Bilancio di Ateneo).
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