Tante aspettative tra gli studenti che hanno sostenuto i colloqui

Armando Maiello, primo anno Magistrale in Ingegneria Meccanica per l’Energia e l’Ambiente percorso Motorista, ha davanti a sé una mattinata impegnativa. Ha appena fi nito un colloquio con la CMD Costruzioni Motori Diesel, ma ha ancora diversi incontri da affrontare: “Sto prendendo contatti con le aziende anche se sono ancora al primo anno perché sto cercando un tirocinio da affi ancare allo studio e ad un lavoro part-time che ho la sera e nei fi ne settimana nel campo della ristorazione. Avendo sempre lavorato, sono abituato a gestire lo studio e ora vorrei cominciare a fare esperienza sul campo. La CMD cerca dei calibratori e questo campo mi interessa molto. Sono stati gentili e disponibili, ma mi hanno fatto capire che sono interessati a tirocini con laureandi e quindi il mio profi lo al momento non è adatto”. La ricerca di un tirocinio con largo anticipo può rivelarsi un’arma a doppio taglio: “Mi hanno posto alcune domande per capire se stessi bruciando le tappe oppure se la mia decisione avesse alla base delle motivazioni solide. Mi hanno lasciato del materiale informativo e hanno detto che possiamo tenerci in contatto per il prossimo anno. Voglio sostenere altri colloqui con DACA, Hitachi, Puritalia e Boldrocchi”. Hanno trovato una buona corrispondenza tra il proprio percorso di laurea e le competenze richieste dalle aziende Marcello Pinto e Martina Bruno, iscritti ad Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio. Marcello ha sostenuto un colloquio con l’azienda SOCOTEC: “Mi hanno chiesto quali competenze avessi nel campo delle infrastrutture idrauliche. Il mio campo di interesse è l’idraulica, soprattutto analisi e monitoraggio”. Poca teoria, ma spazio alle esperienze pratiche: “Mi hanno fatto raccontare le esperienze di lavoro pregresse nell’ambito di stage o tirocini. Ci siamo soffermati su una società per la quale ho lavorato tre mesi e ho cercato di dare risalto alle competenze pratiche che avevo acquisito. Il colloquio è fi nito così, non ci siamo detti altro e non so se mi contatteranno in futuro. Mi interessa anche l’azienda Danieli e, se riesco, vorrei un colloquio con Accenture”. SOCOTEC e GORI per Martina: “Cercano degli ingegneri progettisti. Anche a me è stato chiesto di parlare delle mie esperienze piuttosto che delle competenze tecniche che possiedo. Così ho spostato l’attenzione dal tirocinio ad un’esperienza Erasmus che ho avuto e che consigliano sempre di far presente anche perché dimostra una buona competenza nelle lingue, il che è sempre importante”. Sono da poco passate le 10.00 e Roberta Fiorenzano, laureanda Magistrale in Ingegneria Gestionale, è già al secondo colloquio: “Fincantieri cerca ingegneri gestionali, Fater ingegneri di processo. Al colloquio con Fincantieri mi hanno chiesto di fare una presentazione generale e poi si sono informati sul mio progetto di tesi e sul voto di laurea previsto. Mi aspettavo che mi domandassero se sono disponibile ai trasferimenti. Poi mi hanno invitato a caricare il mio curriculum on-line, sul loro sito. Ho ricevuto un buon feedback”. Un po’ meno risolutivo il colloquio con la seconda azienda: “La rappresentante della Fater mi ha chiesto perché mi aspetto un 97 come voto di laurea e io ho spiegato che, durante il percorso, ho avuto qualche problema con alcuni esami. Non credo che siano interessati al mio profi lo al momento, perché anche loro mi hanno detto di caricare il curriculum sul sito e che potrei essere ricontattata nel caso si aprissero posizioni più adatte ai miei studi. Ho un colloquio anche con la Hitachi, sempre per una posizione da ingegnere gestionale”. Roberta ha fi ducia in sé: “Se mi aspetto di essere ricontatta da qualcuno? Sì. Ho buone competenze nell’utilizzo del programma SAP, dei programmi legati alla gestione dei trasporti e nella gestione del controllo di costi e approvvigionamenti. Sono una laureanda, quindi immagino che mi proporranno uno stage e poi dopo potrei inserirmi con un’ulteriore formazione”. Antonella Mennella, laureanda in Architettura, ha ricevuto qualche buon consiglio al colloquio con i rappresentanti dell’azienda Ikea: “Dovrò iscrivermi sul sito per sottopormi a una prova teorica e poi una prova pratica nell’allestimento delle room che hanno nel loro negozio, come stagista. Hanno guardato il mio curriculum e mi hanno suggerito di impostare diversamente le mie esperienze. Non ho ancora lavorato, ma, durante gli studi, ho fatto varie cose. Ad esempio, un workshop sulle costruzioni in Africa, altri sulle fabbricazioni digitali in cui ho avuto il ruolo di tutor. Devo dare più risalto a queste esperienze e inserirle in ordine cronologico. Mi hanno chiesto se conoscessi la loro azienda come cliente e io ho detto che sono bene informata perché sono un’assidua del loro negozio – scherza – Mi hanno posto domande molto specifi che, forse sono interessati alla mia candidatura. Vorrei un colloquio anche con Re Legno, sempre nell’ambito arredamento interni, progettazione, restauro. Sono consapevole di dover continuare a formarmi, sono disposta anche a cominciare con una retribuzione modesta. Spero non vogliano candidati con una buona esperienza già alle spalle”. Qualche piccolo appunto al Corso di Laurea: “Dovrebbero favorire maggiormente i contatti con il mondo del lavoro, invece ci si concentra troppo sugli aspetti accademici. Terminare gli studi e trovarsi catapultati fuori all’improvviso può essere un po’ pesante”. Ha le idee chiare Mario Brescia, al secondo anno della Magistrale in Ingegneria Informatica, che ha sostenuto colloqui con Sadas, Advanced Systems e Teoresi: “Mi interessano le candidature per il ruolo di junior data scientist. Al colloquio con Advanced Systems mi hanno chiesto informazioni sulla carriera universitaria e se fossi disposto a partire dal basso o se volessi, invece, entrare direttamente nella posizione che mi sono prefi ssato. Ma io non sono interessato a cominciare come sviluppatore, so che devo fare una gavetta, ma vorrei partire comunque dalla posizione che mi interessa. Sono curioso di sentire cosa mi diranno anche Hitachi, Databooz e Synclab”, conclude.
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