“I laureati in Scienze sono molto versatili e riescono ad adattarsi bene in più settori lavorativi”, afferma il prof. Stefano Marrone, docente di Basi di dati a Matematica e membro della Commissione Job Placement. A parte l’insegnamento, sbocco comune ai laureati di tutti e tre i percorsi di studio triennali, le possibilità di occupazione sono le più disparate. “I laureati in Fisica – afferma Marrone – trovano, spesso, impiego nel settore della modellazione di sistemi fisici, come gli studi legati all’aerodinamica, o in quello dell’informatica”. Sembra, però, che i matematici siano avvantaggiati, grazie alla loro capacità di astrazione; “ricevono una formazione teorica molto forte, così riescono a distinguersi perché, detto semplicemente, sanno tirar fuori il generale dal particolare, e questo aspetto è basilare per l’elaborazione dei sistemi di programmazione informatica”. Diversi gli sbocchi per i laureati in Biologia che spaziano dalle attività professionali autonome alla ricerca di base. Alla Sun è possibile fare esperienze lavorative già durante gli studi. “Abbiamo diverse convenzioni con aziende campane (per esempio, Idrogest e Altran) presso le quali i laureandi hanno l’opportunità di svolgere tirocini intra-curriculari. Per tanti ragazzi si tratta del primo approccio col mondo del lavoro, utile anche per poter allacciare una rete di contatti da sfruttare dopo la laurea nella fase di ricerca attiva del lavoro”. E in un mercato, quale quello attuale, che richiede sempre più flessibilità, “non solo a livello contrattuale, ma anche mentale”, “gli studenti devono capire che non possono imparare gli argomenti a compartimenti stagni. Non basta fermarsi alla soluzione del problema, piuttosto bisogna imparare a ragionare, approfondire, creare collegamenti tra le discipline, criticare, confrontarsi”.