Tra sogni nel cassetto e timore per il post-laurea

Corsi di Laurea, Facoltà a numero chiuso, test d’ingresso, desideri e sogni nel cassetto. Ciò che regna tra le neo matricole è tanta confusione. In giro per gli stand raccolgono tutte le brochure che possono, i cd, il materiale informativo. “Il mio sogno è quello di diventare medico – dice Nicoletta, al quinto anno del liceo scientifico ‘Severi’ di Castellammare di Stabia – ma penso che i test di ingresso siano molto difficili, non so davvero se riuscirò ad entrare. Resta il fatto che sono interessata, per lo più, ai Corsi di Laurea in ambito medico, quasi tutti a numero chiuso….”. Valentina, invece, altra studentessa del ‘Severi’, è indecisa tra due percorsi di studio diversissimi. “Non so se scegliere Giurisprudenza o Ostetricia, mi piacciono entrambi”. Ma come si può essere incerti tra due rami così distanti l’uno dall’altro? “Ostetricia è a numero chiuso, come quasi tutte le Professioni sanitarie, quindi se non passo la selezione iniziale, mi iscrivo a Giurisprudenza dove non c’è il numero programmato”. Spesso le passioni si scontrano con gli sbocchi occupazionali. E’ quello che ci confessa Nausica del liceo scientifico ‘Urbani’ di S. Giorgio a Cremano: “mi interessano la Filosofia e l’Architettura ma penso che le lauree scientifiche sono quelle che assicurano più sbocchi lavorativi. Cosa può fare una laureata in Filosofia?”. E allora, è pronta l’alternativa. “Sto pensando a Biotecnologie. Mi rendo conto che è uno studio totalmente diverso dalla Filosofia, ma che comunque mi interessa”. Sabrina Galdiero, invece, sembra avere le idee più chiare: “da grande, vorrei fare la stilista – dice – e penso che l’unico Corso di Laurea adatto a me possa essere Design per la moda presso il Secondo Ateneo. Ho dato già un’occhiata ai programmi e ai piani di studio, e ho visto, però, che si insegna molta progettazione e poca sartoria che vorrei comunque imparare”. Le due ragazze credono nell’utilità di queste giornate di orientamento. “C’è un po’ di confusione perché siamo in tanti – dicono – venire qui non serve solo per avere più informazioni sui Corsi di Laurea, ma anche per vedere le aule universitarie, i professori”. Sembra che molti ragazzi siano consapevoli del cambiamento che ci sarà nel passaggio dalle superiori all’Università. E qualcuno è un po’ intimorito. “All’università, è importante sapersi gestire – afferma Maria Francesca La Greca, diciottenne di S. Giorgio a Cremano – altrimenti si resta indietro con gli esami, non è come a scuola dove si recupera facilmente. Secondo me, i docenti applicano un metodo di insegnamento diverso e forse anche il nostro modo di studiare dovrà cambiare”. Una piccola percentuale dei ragazzi presenti non sa se continuerà gli studi dopo il diploma. Ma la curiosità di saperne di più è comunque forte. “Siamo qui perché vogliamo saggiare com’è l’ambiente universitario”, spiega un gruppo di studenti dell’Istituto tecnico di Mondragone. 
“I ragazzi vogliono essere guidati – afferma la prof.ssa Immacolata Cuomo, delegata all’orientamento del liceo scientifico ‘Sbordone’ di Napoli – e questo è il loro primo contatto con le Università campane. Serve molto ai nostri studenti perché, oltre a reperire materiale informativo, hanno l’opportunità di ascoltare le conferenze, partecipare ai dibattiti e chiarirsi almeno un po’ le idee sui percorsi di studio universitari”. Davide, studente dello ‘Sbordone’, da grande, vorrebbe creare robot. “Sono curioso di assistere alla presentazione dei Corsi di Laurea di Ingegneria per sapere se c’è un settore dell’Ingegneria robotica al quale mi iscriverei subito”. Anche Angelo, sempre dello ‘Sbordone’, propende per Ingegneria: “sono molto appassionato di programmazione, mi piace anche la Matematica quindi mi iscriverò ad Ingegneria o Informatica che, poi, penso siano due Corsi di Laurea che offrano buone opportunità a livello lavorativo”. Teresa e Marta, del liceo scientifico ‘Imbriani’ di Pomigliano d’Arco, sembrano entusiaste della manifestazione. “Abbiamo partecipato al dibattito relativo alle Facoltà di Scienze e ci è stato di grande aiuto – dicono – Non sapevamo ci fosse un Corso di Laurea in Fisica e un altro in Scienze ambientali. I professori sono chiari quando spiegano e possono aiutarci a decidere meglio”. Valentina, studentessa di Portici, in procinto di assistere all’incontro su Economia, vuole capire “gli sbocchi che l’area economica può offrire, oltre alle differenze tra i vari Corsi di Laurea”. 
(Ma.Es.)
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