Traffico intenso ma scorrevole nell’aula multimediale

“C’è una postazione libera?”. Certo che c’è. E se non c’è al momento, bisogna aspettare solo qualche minuto prima di potersi sedere dietro uno dei monitor dell’aula multimediale sita al primo piano della sede di Giurisprudenza in via Porta di Massa. Anche durante questa prima fase dell’anno accademico, con aule, bar e corridoi superaffollati dalle matricole, il “traffico” di studenti nell’aula multimediale è “intenso ma scorrevole”. L’afflusso è continuo, ma non tale da generare lunghe file. Renzo Mariniello, iscritto al secondo anno, da sempre frequentatore della struttura, è in attesa e dice: “è la prima volta che mi capita di dover aspettare”. Lui cerca di sfruttare al meglio le dotazioni informatiche dell’aula: “faccio ricerche per lo studio, scarico la posta elettronica, a volte mi è capitato di controllare anche cose personali, tipo la prenotazione di un viaggio, quando non potevo farlo da casa. E’ un servizio molto utile e viene fornito ottimamente”. Veronica Lanzione, studentessa al terzo anno, è una fuori sede di Benevento che, pur avendo il collegamento a internet nella sua casa napoletana, trova utile occupare i tempi morti tra una lezione e l’altra facendo ricerche in internet, così come Sabatino Rosselli, iscritto al secondo anno, che si serve spesso delle postazioni internet per prenotare esami, controllare la carriera e navigare in rete. Il giudizio da parte di tutti è molto positivo. Addirittura, la neomatricola Giacomo Sparano fa dell’aula multimediale un suo vanto. “Alcuni miei amici iscritti in altre facoltà me la invidiano, perché loro un servizio così non ce l’hanno!”. E qui viene una dolente nota. Non è infatti infrequente l’equivoco che porta alcuni studenti di altre facoltà a ritenere che quelle del primo piano di via Porta di Massa siano postazioni informatiche di Ateneo, accessibili a tutti coloro che sono iscritti alla Federico II. In realtà non è così, come ci spiega Pasquale Iscaro, responsabile della gestione delle aule informatiche. “La Facoltà di Giurisprudenza possiede cinque aule informatiche, di cui una nell’edificio di via Marina”, spiega, “sono state tutte attrezzate con i fondi del progetto SUSILREM, destinati alla Facoltà di Giurisprudenza, di cui è responsabile il prof. Raffaele Perrone Capano. Quest’aula (quella al primo piano di via Porta di Massa, n.d.r.) è l’unica che può essere fruita liberamente dagli studenti, mentre le altre servono per le lezioni delle materie linguistiche e delle idoneità informatiche. Qui dentro ci sono 23 postazioni più una per il personale e una per i docenti. Dunque, abbiamo una ventina di posti per soddisfare un’utenza di ottomila studenti, quelli di Giurisprudenza, appunto. Non è previsto e non c’è la possibilità di accogliere studenti provenienti da altre facoltà, a meno che non si verifichino situazioni eccezionali”. Nell’aula non si sente volare una mosca, ciascuno lavora silenziosamente davanti al proprio computer. E’ possibile accedere a banche dati giuridiche, prenotare esami, assolvere ad adempimenti burocratici on line, scrivere documenti di testo, come ad esempio parti della tesi di laurea, salvandoli poi su un proprio floppy o una propria pen drive. Le fasce orarie di erogazione del servizio, di cui si può usufruire per la durata massima di un’ora, sono state recentemente ampliate: è disponibile non più soltanto dalle 9.00 alle 13.30 dal lunedì al venerdì, ma anche dalle 14.30 alle 16.30 nei giorni di martedì e giovedì. Accedervi è semplicissimo. Basta dare il proprio nome, cognome e numero di matricola per prenotarsi per un orario preciso, oppure per entrare immediatamente, mostrando badge o libretto universitario, se ci sono già postazioni libere. Se si vuole entrare subito e non ci sono posti liberi, si può fare un po’ di attesa fuori dall’aula, solitamente dura pochi minuti. Quando ci si è prenotati per un certo orario, invece, sono tollerati non più di dieci minuti di ritardo. “Non si crea sovraffollamento”, dice Iscaro, “i ragazzi sono molto corretti e rispettano i tempi di utilizzo dei pc. In media usufruiscono di quest’aula 200 studenti al giorno”. Due studentesse della Facoltà di Lettere chiedono ad Iscaro di poter entrare, e l’esperienza diretta ci dimostra che effettivamente c’è un po’ di confusione sulla destinazione del servizio. “Abbiamo letto che in via Porta di Massa c’è un internet point della Federico II”, dicono le due studentesse. Iscaro spiega che quell’aula può essere utilizzata solo dagli iscritti a Giurisprudenza, e che probabilmente l’internet point di cui parlano è nell’aula 36, dove dal 1°settembre al 31 ottobre le strutture informatiche, a cura dell’ateneo, sono state predisposte per le operazioni di immatricolazione on line. “Ci sono addetti della segreteria che supportano tutti quanti vogliono effettuare l’immatricolazione a uno qualsiasi dei corsi di laurea dell’ateneo”, precisa. Ci mostra l’aula, ha 28 postazioni che possono essere richiuse per lasciare posto a un normale banco su cui fare lezione, come nelle aule 32 e 35, che però hanno qualche posto a sedere in più. Un sofisticato sistema di impianti audio-video consente a chi segue le lezioni in queste aule di interagire con aule collegate o con il docente in cattedra. 
Sara Pepe
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