Trombetti e Capone al timone dei Corsi di Studio in Matematica

Dopo nove anni, cambio della guardia a Matematica. Con il primo gennaio, il prof. Marco Lapegna ha terminato il proprio mandato come Coordinatore del Corso di Studi. Al suo posto sono subentrati, dopo un’esperienza in Giunta, il prof. Rocco Trombetti e la prof.ssa Florinda Capone, come Coordinatori rispettivamente della Laurea Triennale e di quella Magistrale. 
“Ritengo che uno dei nostri compiti sia spendersi per la struttura nella quale lavoriamo, per questo ho accettato l’incarico quando mi è stato proposto”, dichiara il prof. Trombetti, docente di Geometria, che ringrazia il Coordinatore uscente, con il cui operato si sente in forte sintonia, e la prof.ssa Gioconda Moscariello, Direttore del Dipartimento. Il primo onere sarà quello di gestire alcuni cambiamenti apportati di recente come l’aumento dei crediti destinati ad Analisi Matematica II, la divisione in due moduli del corso di Sistemi Dinamici, uno dei quali conserverà il nome originario mentre l’altro si chiamerà Analisi Matematica III, lo sdoppiamento del ciclo Triennale nei curricula A e B, uno generale, l’altro applicativo. “Alcuni interventi sono stati sollecitati dalle rappresentanze studentesche per agevolare l’iscrizione alle Lauree Magistrali di altri Atenei, altri, invece, come l’articolazione in due curricula, per facilitare quanti avvertano la propensione verso il Corso in Ingegneria Matematica”, spiega Trombetti, che immagina in futuro un ulteriore indirizzo in Statistica Matematica e Analisi dei Dati (“rappresenta il futuro, consente di orientare gli studi e il lavoro verso i settori statistici, economici e finanziari”). Non cambierà l’orientamento in ingresso, ma si intensificheranno le collaborazioni istituzionali: “Lavoreremo, con il patrocinio della Regione, alla nascita dei Licei Matematici; stiamo già procedendo alla stesura della bozza di convenzione con alcune scuole”. Poi raccomanda la partecipazione degli studenti: “Anche se è vero che i giovani sono diventati molto pragmatici, a Matematica e Fisica ci si iscrive per passione. Gli sbocchi sono, però, tanti. Non c’è solo l’insegnamento, dove pure si dovrebbe fare di più. Oggi anche l’Informatica e la Pubblica Amministrazione offrono importanti opportunità”.
Decisa a lavorare in continuità con il passato anche la prof.ssa Capone, docente di Fisica Matematica, un tempo denominata Meccanica Razionale: “sarà importante tenere in piedi le innovazioni apportate dal prof. Lapegna. Credo molto nell’Istituzione e questa mia scelta di responsabilità è maturata dopo tanti anni di lavoro”. Primi passi del mandato, attuare la riforma che vedrà, a partire dal prossimo anno accademico, l’introduzione del curriculum Didattico, che si affiancherà a due preesistenti, Generale e Applicativo. Lo scopo è potenziare l’offerta formativa con l’inserimento di ventiquattro crediti di materie richieste dalle tabelle ministeriali per la messa in ruolo e tre nuove discipline: Metodi Numerici per l’Analisi dei Dati, Metodi Numerici per il Data Mining e Matematica Computazionale e Software Didattico. “Ci stiamo impegnando a stringere rapporti con le scuole”, prosegue la docente. Poi mette in evidenza la principale criticità emersa dal Rapporto di Riesame, ossia rendere maggiormente visibili gli sbocchi occupazionali: “Dovremo saper lavorare e relazionarci con nuove esigenze. La scuola è fondamentale per le future generazioni”. Impegno anche per l’orientamento professionale negli altri settori: “tenteremo di aumentare gli incontri con il mondo del lavoro, che ai matematici offre uno spettro molto ampio di possibilità. Grazie al Corso in Ingegneria Matematica, stiamo individuando quello che la nostra figura può fare in termini di applicazioni”. Grande apertura e collaborazione con gli studenti: “credo nell’opinione dei ragazzi e nella loro onestà. Spero di riuscire a rispondere in tempi brevi alle richieste che mi verranno sottoposte. Ho ancora vivi i ricordi di quando ero studentessa”, sottolinea la prof.ssa Capone. A proposito delle difficoltà nello studio, ecco qualche consiglio sullo spirito con il quale affrontare l’ostacolo formativo principale del Biennio: Analisi Superiore. “Le sfide che si affrontano fuori sono di questo livello, imparare a gestire la crescita formativa è parte del percorso. Analisi Matematica Superiore è tosto perché comprende varie sfaccettature, utili per capire quello che facciamo in ogni campo. Servono calma, dedizione, entusiasmo”. L’appello conclusivo agli studenti: “siete i testimoni del nostro lavoro, oltre che i fruitori di un servizio. Se non partecipate alla valutazione, non ci aiutate a migliorare”.
Simona Pasquale
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