Un buon impatto con la Facoltà per le matricole

Se il buongiorno si vede dal mattino, è un percorso luminoso quello che attende le matricole della Facoltà di Giurisprudenza, catapultate nell’arco di pochi mesi dai banchi del liceo nelle aule universitarie, eppure serene e fiduciose. “Confesso che appena arrivato qui mi sono sentito spaesato, tutto mi sembrava così caotico, mi mancava l’affiatamento che avevo coi miei docenti al liceo, il rapporto coi compagni di classe – spiega Giuseppe, 18 anni – ma, passato l’impatto iniziale, le cose sono andate migliorando e il mio bilancio di queste prime settimane è assolutamente positivo”. Carlo, 19 anni, conferma: “è tutto come me lo aspettavo, dalle lezioni che mi appassionano moltissimo alle aule grandi e illuminate; vivo questo nuovo contesto in assoluta tranquillità, anche meglio del previsto”. “L’impatto non è stato dei peggiori, anzi!”, conferma Luigi, 20 anni, che prosegue: “sono particolarmente colpito dai docenti e dalla loro disponibilità, dalle lezioni sempre molto interessanti e abbastanza comprensibili, nonostante si tratti quasi per tutti noi di discipline nuove”. Qualche piccolissima lamentela da Francesco, 19 anni: “sono rimasto un po’ intimorito dalla Filosofia del diritto e non dai docenti quanto dai loro assistenti, che mi sembrano più severi”. Promossi a pieni voti, invece, i nuovi compagni di corso “con cui è stato facilissimo legare”. “Sto già pensando agli esami e ai 4 libri da studiare: mi sembra impossibile, al liceo quattro libri li studiavo in un anno”, confida Mario, 19 anni, che però aggiunge: “parlando con dei miei amici iscritti in altre Facoltà, mi ritengo molto fortunato, soprattutto per quanto riguarda le aule e i posti a disposizione di tutti”. Una piccola annotazione dal suo amico Michele, 20 anni: “le sedie sono un po’ scomode. Ma, se proprio dovessi cercare il pelo nell’uovo, sarebbero le pause che ci vengono concesse dai professori, pochi minuti in cui ingurgitare il pranzo!”. Michele loda, però, l’ambiente, in cui è estremamente facile creare nuove amicizie. Rita Marino, 18 anni, è probabilmente la più contenta: “i nostri orari sono organizzati benissimo tra 2 giorni di lezioni, le aule perfette e i professori sono disponibilissimi, anche se, ovviamente, non c’è lo stesso rapporto che avevamo al liceo”. Riguardo i nuovi compagni: “a differenza della scuola, credo che chi sia un po’ più timido abbia difficoltà a stringere amicizia”. Consigli preziosi per le matricole dal prof. Andrea Patroni Griffi, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico: “è fondamentale seguire i corsi e seguirli in maniera partecipata e consapevole; non vivete l’università solo come un momento di verifica, prima c’è un processo che prevede partecipazione e impegno. Chiedete spiegazioni ai docenti, molti di noi si fermano anche dopo le lezioni senza necessità di aspettare l’orario di ricevimento. Sta a voi trarre vantaggio dai servizi che mettiamo a vostra disposizione. Per poter andare avanti bisogna trovare in se stessi delle grandi motivazioni”.
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