Un Master sul riutilizzo dei beni confiscati alle mafie

Si chiudono il 30 novembre le iscrizioni al Master in Analisi dei fenomeni di criminalità organizzata e strategie di riutilizzo sociale dei beni confiscati, attivato a Scienze Politiche. Il Corso, di durata annuale e coordinato dal Preside della Facoltà Marco Musella, è nato in collaborazione con ‘Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie’, ‘Avviso Pubblico, Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie’, Legambiente, ‘FAI – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane’, Comitato don Peppe Diana e con l’Istituto Nazionale Amministratori Giudiziari.
E’ rivolto principalmente a dipendenti pubblici di amministrazioni centrali ed enti locali, nonché a referenti e operatori del volontariato, del mondo dell’associazionismo e dell’imprenditorialità, agli operatori delle Forze dell’Ordine, ai laureati specialmente in discipline economiche, politiche, sociologiche, giuridiche, storiche ed economiche, e comunque a tutti coloro che sono interessati ad acquisire conoscenze specialistiche sui temi della criminalità organizzata, delle economie illecite e delle politiche di prevenzione e intervento più adeguate.
Il Master, di II livello (per accedervi è necessaria la laurea di durata quadriennale vecchio ordinamento o laurea specialistica/magistrale), proponendo un progetto formativo basato su una logica interdisciplinare, unisce i diversi contributi delle scienze sociali, dall’analisi storica, economica e sociologica, all’indagine politologica, giuridica e demografica, dedicando ampio spazio anche alla progettazione e alla gestione di attività volte a promuovere lo sviluppo di imprese sociali all’interno dei beni confiscati alle mafie.
Il contributo di immatricolazione è di 2.000 euro, da versare in tre rate. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio di Presidenza della Facoltà di Scienze Politiche o contattare direttamente il coordinatore prof. Musella (marco.musella@unina.it).
- Advertisement -




Articoli Correlati