“Orientati ed Informati”. Questo il motto che ha coniato l’Adisu (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) della Seconda Università in occasione dell’incontro con gli studenti delle scuole superiori di Caserta e provincia. L’iniziativa, che si è svolta il 25 maggio presso l’Auditorium dell’ex Ciapi di S.Nicola La Strada, ha avuto l’obiettivo di illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo ed i servizi erogati dall’Azienda.
“L’obiettivo principale dell’Adisu- ha detto il prof. Antonio Ruggiero Presidente dell’Azienda- è sempre stato quello di aiutare gli studenti più meritevoli e quelli più bisognosi. Una sorta di guida che li accompagnerà per tutto il loro percorso universitario. Questa giornata di orientamento è il primo degli aiuti che l’Azienda intende offrire. La scelta della facoltà non può e non deve mai essere un fatto casuale. Sarebbe molto controproducente. Il nostro paese, purtroppo, è agli ultimi posti per numero di laureati. Oggi, avrete l’opportunità di farvi un’idea molto più precisa sulla scelta da compiere. Scegliere bene, vuol dire trascorrere anni di studio molto più sereni ed un pronto ingresso nel mondo del lavoro”. A fare gli onori di casa, non poteva non esserci il Rettore Antonio Grella. “Sono contento che siate intervenuti così numerosi. Il vostro futuro dipenderà dalla scelta degli studi. Oggi, se non siete preparati professionalmente e culturalmente, il mercato del lavoro non vi assorbirà mai. Il nostro territorio potrà diventare ricco solo se saprà formare adeguatamente i suoi giovani ed è proprio da questo punto di vista che l’università compie il suo sforzo maggiore. La particolarità ed il pregio del nostro Ateneo, sta nel rapporto con gli studenti. Le nostre sono realmente facoltà a misura di uomo. Non siamo stracarichi di studenti come gli Atenei più famosi e prestigiosi, vedi La Sapienza di Roma o al Federico II di Napoli. Il numero di studenti, sia nelle facoltà a numero chiuso che in quelle in cui non si fanno selezioni, è sempre molto ridotto e ciò permette di instaurare un rapporto di cordialità, rispetto e di appoggio nelle attività didattiche”. “Perciò – ha concluso Grella- statev’ accort’, anche se la giornata sarà un po’ lunga, vale la pena di seguire tutto con molta attenzione”. Sfortunatamente, però, l’appello del Rettore Grella è stato recepito solo in parte, visto che, dopo più di tre ore di interessanti presentazioni illustrate da tutti i Presidi delle dieci Facoltà dell’Ateneo, l’attenzione è venuta via via scemando, tanto da rendere pressoché inutili le presentazioni del Preside Melone, della Facoltà di Scienze e del Preside Piccinelli, della facoltà di Studi giuridici, per totale assenza della componente più importante, gli studenti. Tutti gli interventi, comunque, hanno avuto un unico comune denominatore, lavoro e progresso, due condizioni su cui la SUN sembra aver gettato le basi del suo futuro. Su tutti, l’intervento del prof. Franco Rossi, Preside della Facoltà di Medicina e futuro Rettore dell’Ateneo e del prof. Michele Di Natale Preside di Ingegneria. “Chi vuole accedere a Medicina – ha detto Rossi- deve avere in mente solo una cosa, lo studio intenso e duraturo. Voi siete giovani e la preparazione che avete, spesso, non corrisponde ai nostri criteri di selezione. Oggi il ruolo del medico è sempre più delicato e non può essere affrontato senza una totale dedizione allo studio prima e al lavoro poi”. Per Di Natale, invece, “l’ingegnere non è altro che un uomo con una capacità innata: quella di saper coniugare il rigore della razionalità, con l’estro e la creatività. Una creatività influenzata dal progresso tecnologico che se da un lato facilita il suo lavoro, dall’altro lo pone di fronte a nuove ed importanti responsabilità di natura ambientale ed economica. Chi sceglierà la nostra facoltà, sappia che il nostro percorso didattico è molto complesso, ma in grado di coprire tutte le esigenze di questa affascinante professione”.
All’incontro ha partecipato anche l’Assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Teresa Armato. “Devo complimentarmi con tutti voi, per la splendida organizzazione. L’intervento e la partecipazione di tutti i Presidi è fondamentale per i ragazzi, perché da la sensazione che l’università sia veramente un luogo di formazione completa ed interdisciplinare, in cui il dialogo tra studenti e docenti svolge un ruolo di primissimo piano”.
Prima della chiusura di questa giornata di orientamento, si è celebrata un altro lieto evento, la cerimonia di premiazione della studentessa vincitrice del concorso per il nuovo logo dell’Adisu. Si tratta di Cristina Senatore, studentessa della Facoltà di Architettura. Il suo elaborato è stato scelto dalla commissione giudicatrice, composta dal Presidente Antonio Ruggiero, da due consiglieri e da un delegato del direttore amministrativo, tra i 50 loghi pervenuti presso gli uffici dell’Adisu. “Sono contentissima – ha dichiarato Cristina- Contenta ed emozionata. Non pensavo di vincere, anche se ci speravo, visto l’impegno profuso. Ho condotto uno studio abbastanza lungo sulla varietà di servizi forniti dall’azienda. L’obiettivo era quello di rendere sempre leggibile la scritta ma attraverso un’immagine più simmetrica e, spero, anche più simpatica”. “La scelta di inserire sotto la scritta dei libri stilizzati di vario colore – ha concluso la vincitrice, che si è aggiudicata un premio di 2000 euro- è stata dettata dalla volontà di far comprendere già dal logo, la varietà dei servizi offerti dall’Adisu”. Nel corso dell’iniziativa sono stati premiati anche gli studenti Tommaso Fumante, Agostino Cefarelli, Francesco Finetti e Alberto Sdino Storace, autori di elaborati giudicati “meritevoli”.
Gianluca Tantillo
“L’obiettivo principale dell’Adisu- ha detto il prof. Antonio Ruggiero Presidente dell’Azienda- è sempre stato quello di aiutare gli studenti più meritevoli e quelli più bisognosi. Una sorta di guida che li accompagnerà per tutto il loro percorso universitario. Questa giornata di orientamento è il primo degli aiuti che l’Azienda intende offrire. La scelta della facoltà non può e non deve mai essere un fatto casuale. Sarebbe molto controproducente. Il nostro paese, purtroppo, è agli ultimi posti per numero di laureati. Oggi, avrete l’opportunità di farvi un’idea molto più precisa sulla scelta da compiere. Scegliere bene, vuol dire trascorrere anni di studio molto più sereni ed un pronto ingresso nel mondo del lavoro”. A fare gli onori di casa, non poteva non esserci il Rettore Antonio Grella. “Sono contento che siate intervenuti così numerosi. Il vostro futuro dipenderà dalla scelta degli studi. Oggi, se non siete preparati professionalmente e culturalmente, il mercato del lavoro non vi assorbirà mai. Il nostro territorio potrà diventare ricco solo se saprà formare adeguatamente i suoi giovani ed è proprio da questo punto di vista che l’università compie il suo sforzo maggiore. La particolarità ed il pregio del nostro Ateneo, sta nel rapporto con gli studenti. Le nostre sono realmente facoltà a misura di uomo. Non siamo stracarichi di studenti come gli Atenei più famosi e prestigiosi, vedi La Sapienza di Roma o al Federico II di Napoli. Il numero di studenti, sia nelle facoltà a numero chiuso che in quelle in cui non si fanno selezioni, è sempre molto ridotto e ciò permette di instaurare un rapporto di cordialità, rispetto e di appoggio nelle attività didattiche”. “Perciò – ha concluso Grella- statev’ accort’, anche se la giornata sarà un po’ lunga, vale la pena di seguire tutto con molta attenzione”. Sfortunatamente, però, l’appello del Rettore Grella è stato recepito solo in parte, visto che, dopo più di tre ore di interessanti presentazioni illustrate da tutti i Presidi delle dieci Facoltà dell’Ateneo, l’attenzione è venuta via via scemando, tanto da rendere pressoché inutili le presentazioni del Preside Melone, della Facoltà di Scienze e del Preside Piccinelli, della facoltà di Studi giuridici, per totale assenza della componente più importante, gli studenti. Tutti gli interventi, comunque, hanno avuto un unico comune denominatore, lavoro e progresso, due condizioni su cui la SUN sembra aver gettato le basi del suo futuro. Su tutti, l’intervento del prof. Franco Rossi, Preside della Facoltà di Medicina e futuro Rettore dell’Ateneo e del prof. Michele Di Natale Preside di Ingegneria. “Chi vuole accedere a Medicina – ha detto Rossi- deve avere in mente solo una cosa, lo studio intenso e duraturo. Voi siete giovani e la preparazione che avete, spesso, non corrisponde ai nostri criteri di selezione. Oggi il ruolo del medico è sempre più delicato e non può essere affrontato senza una totale dedizione allo studio prima e al lavoro poi”. Per Di Natale, invece, “l’ingegnere non è altro che un uomo con una capacità innata: quella di saper coniugare il rigore della razionalità, con l’estro e la creatività. Una creatività influenzata dal progresso tecnologico che se da un lato facilita il suo lavoro, dall’altro lo pone di fronte a nuove ed importanti responsabilità di natura ambientale ed economica. Chi sceglierà la nostra facoltà, sappia che il nostro percorso didattico è molto complesso, ma in grado di coprire tutte le esigenze di questa affascinante professione”.
All’incontro ha partecipato anche l’Assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Teresa Armato. “Devo complimentarmi con tutti voi, per la splendida organizzazione. L’intervento e la partecipazione di tutti i Presidi è fondamentale per i ragazzi, perché da la sensazione che l’università sia veramente un luogo di formazione completa ed interdisciplinare, in cui il dialogo tra studenti e docenti svolge un ruolo di primissimo piano”.
Prima della chiusura di questa giornata di orientamento, si è celebrata un altro lieto evento, la cerimonia di premiazione della studentessa vincitrice del concorso per il nuovo logo dell’Adisu. Si tratta di Cristina Senatore, studentessa della Facoltà di Architettura. Il suo elaborato è stato scelto dalla commissione giudicatrice, composta dal Presidente Antonio Ruggiero, da due consiglieri e da un delegato del direttore amministrativo, tra i 50 loghi pervenuti presso gli uffici dell’Adisu. “Sono contentissima – ha dichiarato Cristina- Contenta ed emozionata. Non pensavo di vincere, anche se ci speravo, visto l’impegno profuso. Ho condotto uno studio abbastanza lungo sulla varietà di servizi forniti dall’azienda. L’obiettivo era quello di rendere sempre leggibile la scritta ma attraverso un’immagine più simmetrica e, spero, anche più simpatica”. “La scelta di inserire sotto la scritta dei libri stilizzati di vario colore – ha concluso la vincitrice, che si è aggiudicata un premio di 2000 euro- è stata dettata dalla volontà di far comprendere già dal logo, la varietà dei servizi offerti dall’Adisu”. Nel corso dell’iniziativa sono stati premiati anche gli studenti Tommaso Fumante, Agostino Cefarelli, Francesco Finetti e Alberto Sdino Storace, autori di elaborati giudicati “meritevoli”.
Gianluca Tantillo