“Docenti giovani che parlano lo stesso linguaggio degli studenti e sono sempre a disposizione”, è il punto di forza dell’Università Parthenope, come afferma la dott.ssa Elvira Pignatiello, responsabile dell’Ufficio Orientamento. Le sedi dell’Ateneo sono dislocate tra Centro Direzionale, via Generale Parisi e via Acton: “si aprirà anche un nuovo sportello Orientamento a Palazzo Pacanowsky, struttura nuovissima di via Parisi”. Con il passaggio dalle Facoltà ai Dipartimenti, oggi conta 28 Corsi di Laurea orientati allo studio di diverse discipline. La prima è Economia, suddivisa in varie branche, che corrispondono alle Triennali. Ci sono infatti: Economia aziendale, Corso più affollato, che fissa l’utenza sostenibile a 540 posti, e il meno nutrito Statistica e Informatica per la gestione delle imprese, che ne conta 75. Invece, Management delle Imprese turistiche, Management delle Imprese internazionali, Economia e amministrazione delle aziende, Economia e Commercio fissano l’utenza sostenibile (ovvero la capacità massima di iscrizioni) a 230 posti. Giurisprudenza è una laurea a ciclo unico, ovvero quinquennale, e prevede un numero massimo di 430 accessi. Le Lauree Triennali del Dipartimento di Scienze e Tecnologie ne consentono ognuna 150. Stesso numero è previsto per i Corsi in Ingegneria. Discorso a parte va invece fatto per Scienze Motorie, che non prevede utenza sostenibile, ma un numero chiuso, ovvero l’entrata sarà vincolata ad un test d’ingresso. “Vogliamo studenti motivati, che abbiano le idee chiare e puntino ad una specializzazione”, continua la dott.ssa Pignatiello. “Quest’anno gli iscritti potranno sostenere il test C.I.S.I.A. (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso) novità assoluta per il Corso di Laurea in Economia, già sperimentato l’anno scorso ad Ingegneria e riproposto”, anticipa. Il test non obbligatorio è strumento di autovalutazione delle conoscenze di base nelle materie principali del percorso di studi scelto. L’Ateneo prevede anche precorsi “che saranno attivati con ogni probabilità per Scienze e Tecnologie e Scienze Motorie, e servono a colmare le lacune nelle discipline in cui si è più carenti”.