Un tutor per ogni studente

“La Facoltà è raggiungibile facilmente sia con mezzi propri che pubblici, le strutture sono ottime e riescono ad accogliere al meglio i nostri iscritti, i quali sono curati e particolarmente seguiti da un corpo docente sempre disponibile”, è quanto afferma il prof. Augusto Parente, Preside di Scienze.  “Siamo un gruppo compatto – continua – e, grazie ai numeri contenuti, riusciamo ad avere un buon rapporto con i nostri studenti”. In pratica, fin dall’immatricolazione, viene automaticamente assegnato un tutor ad ogni studente: si tratta di un docente che possa seguirlo e consigliarlo durante tutto il percorso universitario, dall’orientamento in ingresso alla redazione dei piani di studio, “anche se gli studenti non utilizzano al meglio questo servizio”. Allo scopo di supportare al meglio i suoi iscritti, la Facoltà pubblica, in questi giorni, una Carta dei servizi, che sarà distribuita gratuitamente, nella quale vengono illustrati i servizi, le modalità pratiche per l’espletamento di attività fondamentali, come la prenotazione degli esami o la richiesta della tesi di laurea. A questo punto, le matricole non devono fare altro che “seguire le lezioni fin dall’inizio e partecipare in maniera attiva alla vita universitaria. Lo studente di Scienze deve avere interesse e passione per le cose che ci circondano. E’ ovvio che bisogna studiare e seguire le lezioni fin dall’inizio, cercando di essere sempre al passo con gli argomenti trattati in aula”. La frequenza, soprattutto al primo anno, è necessaria per acquisire le basi del metodo scientifico. “Da subito, incoraggiamo a seguire le lezioni – afferma il prof. Filippo Terrasi, delegato all’orientamento – e a restare in Facoltà, per studiare e magari ripetere in gruppo”. Già dal primo semestre, i ragazzi hanno accesso ai laboratori. “Solitamente, dopo le esercitazioni, redigono le loro relazioni riportando l’analisi dei dati che hanno ottenuto. In questo modo, comprendono anche l’applicazione pratica degli argomenti trattati teoricamente”. Sempre nell’ottica di seguire lo studente dall’inizio alla fine del percorso accademico, tutti i docenti, al di là delle loro ore di lezione e di quelle del ricevimento, dedicano due ore a settimana allo studio assistito. “In aula, mentre i ragazzi studiano, sono presenti anche i docenti pronti a chiarire qualsiasi dubbio o dare spiegazioni in tempo reale. Purtroppo, – continua Terrasi – l’errore in cui incappano spesso le matricole è quello di rinviare la preparazione degli esami a pochi giorni prima delle prove. Al contrario devono impegnarsi con costanza”.
Maddalena Esposito 
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