Una full immersion nel mondo islamico

È famosa per la sua unicità la Facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo de L’Orientale. Oltre a preparare nello studio della lingua, consente una full immersion nella cultura islamica. Infatti, in ognuno dei tre curricula del Corso di Laurea – Asia, Africa e Islam (il primo fa capo alla Facoltà di Lettere)-, sono previsti esami caratterizzanti. In totale nel triennio sono da superare una ventina di prove, 6 o 7 ogni anno. Gli studenti  potranno apprendere due lingue orientali (una triennale e una biennale) e una lingua europea biennale. Una certa libertà nella predisposizione del piano di studi -gli esami obbligatori sono da 2 a 4 al primo anno, secondo il curriculum, chi sceglie Islam deve necessariamente affrontare la lingua araba- consente di approfondire la propria area di interesse. “Non ci sono esami veramente difficili da affrontare – spiega Dario di Stefano, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione – L’unico più complesso è Storia del vicino oriente islamico con il prof. Claudio Lo Jacono, anche se si tratta di un esame che, con quello di Storia contemporanea dei Paese Arabi, aiuta a capire il mondo che studiamo”. Al primo anno “i programmi degli esami sono perfetti. La scelta è ampia ancora di più se si scelgono le lingue africane”. Dario si è iscritto a Studi arabo-islamici quasi per caso: “volevo provare i test di ammissione a Psicologia. Poi ho scoperto che mi piaceva l’arabo ed ho cambiato idea”. Certo non è una Facoltà da prendere alla leggera:  “occorre tanto impegno e pazienza. Io il primo anno già seguivo il lettore del secondo per imparare più in fretta la lingua”. Anche per Sabrina Iannazzone, studentessa al terzo anno, non ci sono materie impossibili. “Bisogna studiare con passione – dice – le lingue sono l’unico ostacolo vero, impegnano tutto l’anno”. Lei ha scelto questa Facoltà perché il mondo islamico le è sempre piaciuto: “Visto alla televisione sembrava un mondo di pazzi. Poi ho capito che noi ne abbiamo una visione parziale”. Sabrina vorrebbe fare la giornalista e per imparare la lingua è stata due mesi a Damasco. “Purtroppo non ci sono viaggi finanziati per i paesi islamici. Gli unici sono quelli del Ministero degli Esteri”. Ma quanto tempo occorre per imparare la lingua araba? “Fino al secondo anno non impari quasi nulla – spiega – Però nella nostra Facoltà hai un approccio completo con il mondo arabo, puoi studiare tutti gli ambiti”. Infatti, allo studio canonico delle discipline si affiancano seminari e cicli di conferenze che permettono di approfondire il  campo di interessi.
Due appuntamenti a settembre per chi voglia saperne di più: il 23 (Cappella Pappacoda) saranno gli studenti a presentare la Facoltà; il 30 (a Palazzo Corigliano) sarà la volta dei docenti. La data di inizio delle lezioni è fissata per il 4 ottobre.
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