Una laurea in sei mesi: il record di Francesco

Sei mesi, “circa otto esami” e una tesi sull’acido butillico, con relatore il prof. Francesco Maione, per appendere alla parete la seconda pergamena nel giro di tre anni. Missione compiuta per Francesco Esposito, ventisei anni, “a breve ventisette”, che in tempi record ha concluso il percorso in Scienze nutraceutiche. “A gennaio, febbraio e marzo ho sostenuto gli esami del primo semestre del terzo anno. Nella sessione estiva ho completato quelli del terzo e recuperato quelli del primo e del secondo”. Si è concesso il bis Francesco dopo aver concluso nell’ottobre 2015 il suo percorso quinquennale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche: “sono rimasto molto legato a un Dipartimento che ho vissuto a 360 gradi, da studente e da rappresentante”. Tra le due corone d’alloro, il lavoro: “dopo pochissimi giorni dalla prima laurea ho iniziato un tirocinio in farmacia, seguito da un’esperienza al laboratorio di tossicologia forense della Federico II”. A seguire: “un tirocinio in L’Oreal, a Milano, un contratto con Shedir Pharma, un’azienda di Sorrento che è nella top five del settore nutraceutico, e, attualmente, l’esperienza all’ADL farmaceutici che prosegue tuttora”. Proprio quest’ultima voce del curriculum lo ha spinto a specializzarsi sui nutraceutici. Merito di Luisa, una stagista di Scienze nutraceutiche che alla ADL farmaceutici ha svolto il tirocinio pre laurea: “ho chiesto a lei informazioni su corsi ed esami e ho ritenuto che fosse un percorso formativo interessante. Così ho deciso di iscrivermi”. Nel frattempo Luisa si è laureata: “è andata bene. Portava un prodotto di punta dell’azienda”. Per lei, al tavolo dei relatori, si è seduto proprio Francesco: “l’Università dà la possibilità all’azienda di essere presente in seduta di laurea. Il mio titolare ha chiesto a me di continuare a seguire la stagista anche in quell’occasione. Mi ha ricompensato per il lavoro svolto. È stata una grande emozione”. Assaggiata la cattedra, è tornato tra i banchi: “l’inizio non è stato facile, ma l’importante è la volontà. Ho seguito le lezioni obbligatorie e ho creato un network con persone che mi consentivano di restare aggiornato. Se conosci le persone giuste puoi restare sempre aggiornato. È uno degli insegnamenti che mi porto dal lavoro”.
“Volare alto e
avere fame”
Perché la seconda laurea? “Perché la nutraceutica è un settore che offre un grandissimo spazio. Il mercato del lavoro è in continuo aggiornamento ed è alla ricerca di uno specialista sempre più preparato. È difficile inserirsi, farsi spazio, entrare in competizione. Secondo me, a fare la differenza sono la capacità di immergersi completamente nel percorso scelto, di interfacciarsi con le persone e di avere chiaro fin dall’inizio cosa si vuole fare”. Nessun dubbio su come vivere l’università: “seguire i corsi è fondamentale. Lì si raccolgono le basi per poter affrontare un argomento in tutta la sua complessità. Si fissano i concetti chiave. È a partire da qui che deve nascere la volontà di studiare giorno per giorno”. Obiettivi per il futuro: “per scaramanzia, da buon napoletano, non voglio dirlo. Di sicuro voglio continuare a coltivare la doppia strada della professione e della formazione, per realizzare i miei sogni. All’Università ho incontrato persone che mi hanno fatto da modello e mi hanno convinto che sono due le cose che contano, volare alto e avere fame”.
Ciro Baldini
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