Una pubblicazione ed una giornata in onore dell’orientalista Adolfo Tamburello

Tanti riconoscimenti ed un merito: aver dato vita “ad un nuovo estremo-orientalismo, un orientalismo generalista e poliedrico, che lo ha reso capace di spaziare ed insegnare in tantissimi ambiti di questa disciplina, dall’arte all’archeologia, alla letteratura, formando una nuova generazione di studenti, che di questa impostazione generalista si è fatta portatrice nel corso degli anni”. Le parole  con cui il prof. Franco Mazzei ha motivato la giornata di studi in onore del prof. Adolfo Tamburello che si è svolta il diciotto novembre presso l’Aula delle Mura Greche di Palazzo Corigliano. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i cinque volumi “Oriente, Occidente e dintorni”, dedicati proprio allo studioso estremo-orientalista – presente in sala e visibilmente emozionato – che dal 1968 è stato parte integrante della vita dell’Ateneo. 
La pubblicazione, a cura di Franco Mazzei e Patrizia Carioti, raccoglie i contributi di ben centosessanta docenti universitari (colleghi ed ex studenti del professor Tamburello) per la maggior parte dell’Orientale, ma provenienti anche da altri Atenei, dalla Sapienza di Roma fino all’Università di Tokyo. Tutti coloro i quali hanno partecipato a quest’opera hanno voluto rendere un omaggio personale allo studioso palermitano, già direttore della biblioteca dell’Ismeo (Istituto italiano per il medio e l’estremo oriente), titolare di diverse cattedre afferenti al Dipartimento di Studi Asiatici, e successivamente consigliere di amministrazione e Pro-rettore dell’Orientale.
Presenti all’iniziativa le istituzioni universitarie, oltre ai tanti docenti che hanno voluto partecipare alla giornata in onore dell’ex Decano, il quale ha ascoltato con attenzione ed emozione, per quasi due ore, i suoi colleghi accorsi per ringraziare ed omaggiare l’ospite d’onore, raccontando aneddoti e ripercorrendo la sua lunghissima ed eccezionale carriera. 
L’apertura della giornata è stata affidata al Rettore, la prof.ssa Lida Viganoni, che ha spiegato le ragioni del ritardo con cui la pubblicazione ha trovato realizzazione: “I contributi sono stati tantissimi, e i curatori sono stati inondati da richieste di partecipazione a cui non hanno saputo dire di no. È per questo che una idea nata addirittura nel 2006 ha visto soltanto oggi una concreta realizzazione, e soprattutto in una mole, ben cinque volumi, che ha davvero sorpreso tutti quelli che hanno intrapreso questo cammino dall’inizio”. 
Molto sentiti sono stati gli interventi dell’attuale direttore della biblioteca Isiao Francesco D’Arelli (il quale ha rimarcato l’importanza della figura del professor Tamburello nell’ambito del fruttuoso sodalizio tra l’Istituto e l’Università L’Orientale) e dei due curatori, la prof.ssa Carioti, che ha fortemente voluto quest’operazione “come ringraziamento personale al mio maestro”, e il prof. Mazzei, collega ed amico da più di quarant’anni. 
All’incontro hanno partecipato, dando il loro contributo con i propri interventi, anche i Presidi delle Facoltà di Lettere e Scienze Politiche Amneris Roselli e Giorgio Amitrano, le prof.sse Adriana Boscaro, Maria Teresa Orsi e Virginia Sica. Un messaggio anche del decano dei sinologi italiani, il prof. Lionello Lanciotti, il quale ha ricordato alcuni episodi dei viaggi effettuati in estremo oriente con l’amico e collega.
Al termine della giornata, il professor Tamburello è intervenuto per ringraziare praticamente uno per uno “tutti quelli che hanno reso possibile la pubblicazione di questi cinque volumi, e di conseguenza lo svolgimento di questa bellissima giornata”. Ha infine invogliato i tanti studenti presenti in sala a “continuare a leggere e far leggere. Perché ancora oggi, in quest’atmosfera di decadenza culturale, si tratta dell’unico modo esistente per fare cultura”.
Riccardo Rosa
 
Ampliamento della rete wireless d’Ateneo
Si amplia la rete wireless dell’Orientale grazie “ad un progetto finanziato dal Dipartimento della digitalizzazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, al quale L’Orientale partecipa insieme ad altre diciannove università italiane. Con un finanziamento di circa 200 mila euro, siamo riusciti a portare avanti l’informatizzazione dei servizi. Solo per dare il senso della nostra crescita, negli ultimi anni siamo passati da quattro a quattordici server”, spiega il prof. Michele Gallo, Presidente del Centro di Servizi Telematici di Ateneo.  I risultati sono presto visibili e si può parlare di una copertura wi-fi di circa l’80 per cento delle strutture dell’Ateneo. Ci sono però ancora dei problemi nella distribuzione del servizio, dovuti al mancato passaggio della fibra ottica tra tutte le sedi. “Dobbiamo moderare gli accessi onde evitare sovraccarichi”, dice il prof. Gallo. 
L’accesso al wi-fi è attualmente disponibile in tutto l’edificio di Palazzo Giusso; al primo piano e nella corte di Palazzo Corigliano e di Palazzo S. Maria Coeli; a Palazzo del Mediterraneo è coperta anche la Segreteria Studenti (piano terra) con l’area antistante, più il primo piano. Da queste zone l’accesso alla rete intranet di Ateneo (ovvero il sito web unior, la web radio, il web magazine, etc.), riconoscibile sotto il nome ‘wifisud’, è libero. Per la vera e propria navigazione internet bisogna, invece, configurare sul proprio dispositivo il proxy server di Ateneo secondo le modalità indicate sul sito dell’Orientale. Bisognerà, inoltre, munirsi di username e password per accedere al collegamento: questi vanno richiesti al Centro Telematico di Ateneo tramite un modulo reperibile sempre sul sito che va consegnato a mano, unitamente alla fotocopia del libretto universitario. “In tempi brevi assegneremo l’appalto per il completamento del cablaggio tra le nostre sedi –assicura il prof. Gallo – In questo modo l’accesso verrà esteso a tutte le strutture e potremo iniziare anche a fornire servizi aggiuntivi”.
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