Valeria Angione, da universitaria in crisi a web star

Una stella del web seguita su Facebook da oltre 200mila persone. È Valeria Angione, 23 anni. Nata a Bologna, vive a Napoli dal 1998 ed è fiera della sua napoletanità. Lo racconta in un’intervista in cui ripercorre gli inizi del suo percorso da ‘fashion blogger degli universitari’, come in molti la definiscono. Attrice-artista, la comicità – forse insita proprio in quella radicata simpatia napoletana – la rendono un personaggio molto amato dai suoi follower che ne apprezzano l’ironia e semplicità. Inizia a calcare le scene teatrali già nel 2007 e si diploma in recitazione teatrale e cinematografica nel 2014, per poi cimentarsi in video stra-cliccati in rete, fino a raggiungere un più vasto pubblico, non solo universitario, con un divertente video musicale – divenuto nel giro di pochissimo tempo virale sui social – intitolato ‘Lo do a settembre’ (cioè quel fatidico esame). Nel 2016, intanto, consegue la Laurea Triennale in Economia e Commercio alla Federico II. Come conciliare studio, lavoro e la passione per le arti? E in tempo di sessione estiva, quali i consigli per vivere con serenità gli esami alle porte? Senza troppi giri di parole, Valeria va dritta al punto, con sincerità, o meglio – come spesso ama ripetere nei suoi video – con un ‘onesto’ parere, in attesa di realizzare il suo sogno di sempre, la carriera di attrice.
Il ‘backstage’ della vita 
universitaria
Quando si è fatta viva in te l’idea di creare una pagina, girare un video, pubblicare contenuti sui social che avessero a che fare con universitari in crisi?
“Nel febbraio 2016. Nella mia vita mi sono sempre espressa sul palcoscenico, a teatro. Ma poi crescendo avevo bisogno di più. Avevo bisogno di un posto tutto mio dove poter esprimere la mia creatività, e i social mi hanno aiutato tantissimo. Poi l’universitaria in crisi è venuta da sé. Nei miei video volevo parlare di verità, ecco perché ho cominciato a mostrare il ‘backstage’ della vita universitaria e non solo. Cosa c’è dietro la perfezione delle foto e i video di Instagram? Beh, io cerco di paralizzare questa perfezione illusoria”.
Il tuo percorso universitario: scherza scherza e intanto arriva la laurea. Sei stata veramente una ‘studentessa disperata’?
“Sì. Ero perennemente insicura, a ogni esame. È stata dura. Ed ero davvero disperata. Ma forse questa disperazione mi ha dato la forza per finire il più presto possibile, perché non ne potevo davvero più. Ho dato tutti gli esami in regola, mi sono impegnata e ho sofferto fino in fondo per arrivare a quella laurea che sognavo tanto”.
Quando e come mai hai scelto la strada di Economia e Commercio?
“Sarò sincera. Dopo il liceo scientifico non avevo nemmeno compiuto 18 anni. Ero molto indecisa sul mio futuro. Il mio cuore mi diceva ‘continua con il teatro e il cinema, basta studiare’, il mio cervello invece mi diceva che era una scelta azzardata. Così, per avere un famoso ‘piano B’ e sotto consiglio dei miei genitori, scelsi di iscrivermi all’Università. Non ho avuto dubbi sul Corso di Laurea, in qualche modo mi aveva sempre affascinato”.
Consigli ‘onesti’ 
per chi è 
sotto esame
Come hai vissuto i tuoi anni all’Università? Quale l’esame più impossibile?
“Non è stato facile, poiché stavo facendo qualcosa che non vedevo come la mia strada principale. Avevo spesso la testa altrove, nei miei sogni. E ogni esame era sempre un peso per me. Il più difficile è stato Diritto Privato. Fui bocciata la prima volta, entrai in una crisi incredibile e lo vedevo come un ostacolo impossibile da superare. Lo diedi poi a settembre (e qui mi autocito) e presi 25. Infatti, Diritto Privato, oltre ad essere stato l’esame più complesso, è stato allo stesso tempo quello che più mi ha dato soddisfazione. Ricordo che i giorni in cui mi preparavo per l’esame furono terribili e qualche mese più tardi ho aperto la pagina su Facebook. Coincidenze?”.
Come hai fatto a gestire tutto, lo studio col teatro e il web, senza mai abbandonare la creatività?
“Quando una cosa la vuoi fare davvero… la fai e basta. Non ti ferma nessuno, fino alla fine. E io voglio diventare un’attrice. L’Università la vedevo come un ostacolo da superare in fretta per raggiungere il mio sogno”.
Siamo vicini alla sessione estiva. Hai qualche consiglio ‘onesto’ per gli studenti sotto esame?
“Ragazzi, soffrite ancora per poco, mettetecela tutta, piangete pure. Ma impegnatevi perché vi aspettano giorni meravigliosi di libertà. Vi aspetta il futuro. Vi aspetta la vita che avete sempre sognato e che avete sudato sui libri”. 
Fare video non è cosa semplice. Come hai appreso le tecniche di montaggio, produzione e regia? Sei praticamente una ‘one-woman show’?
“Per la maggior parte dei video è vero, faccio tutto io, dalla scrittura al montaggio. Ma è un montaggio molto semplice e basilare, perciò sono riuscita a impararlo in poco tempo. Mentre per i video più complessi sono supportata dalla Magari TOO Production”.
In che modo sorgono le tue idee per i video?
“Nella maniera più naturale possibile. Non mi sono mai seduta a tavolino per cercare un’idea. Anche perché si può stare anche tutto il giorno seduta a pensare ma non arriva. Le idee migliori vengono all’improvviso, mentre vivi la vita di tutti i giorni”.
Il teatro, un diploma in recitazione teatrale e cinematografica. Una passione che è nata col tempo?
“Dai miei 6 anni obbligavo tutti i miei parenti a star seduti mentre recitavo le poesie. E poi inscenavo degli sketch con i miei cugini. È qualcosa che sento di avere nel sangue”.
Commerciale, 
l’ultimo esame
Hai qualche aneddoto legato al mondo universitario che ti piacerebbe ricordare?
“L’ultimo esame: Diritto Commerciale, protagonista assoluto dei miei video sull’Università. Il professore Amedeo Bassi (in realtà, l’assistente) mi voleva mettere 18. Poi si ricordò di avermi vista in qualche video. ‘Va bene, signorina Angione, Lei non è molto preparata ma è una grande attrice…facciamo che le metto 20’, l’ho adorato”. 
Perché, secondo te, i tuoi video spopolano così tanto in rete?
“Parlare di verità e non essere finti: sono i pilastri essenziali per un buon riscontro sui social. Le persone devono rispecchiarsi in quello che dici. Devono vederti come un’amica. Io spero che per me sia così. Non voglio fan, ma tanti amici”.
Ti saresti mai aspettata questo successo dopo la pubblicazione del tuo primo video? E cosa ti ha spinto a provarci ‘comunque vada’?
“Esultai e piansi quando arrivai a mille like sulla pagina. Mai avrei immaginato di arrivare a tante persone, figuriamoci 200mila (o milioni di visualizzazioni ai video). Ma poi è incredibile l’affetto delle persone che ti fermano per strada, una cosa che non si può spiegare. Sono così contenta che, anche quando pubblicavo i primi video e non mi si filava nessuno, ho comunque continuato. Ho scelto di crederci sempre e così farò fino a quando non mi vedrò al cinema o in tv. L’ho promesso a me stessa”.
Essere presente sui social, hai mai pensato di considerarlo un lavoro? Lo è diventato veramente?
“Sì, lo è. Faccio un lavoro che amo, ma collaboro solo con chi mi interessa davvero, ma soprattutto con chi può interessare davvero alla mia fanbase”.
Pigiama ed 
evidenziatore
Infine, hai delle regole da manuale per l’universitario in crisi? Ovvero, pigiama, evidenziatore e un pizzico di ironia fanno davvero la differenza?
“Ho imparato sulla mia pelle che distruggersi e disperarsi per ogni esame è inutile. Perché poi lo superi. Dopo due-tre volte ma lo superi. Tanto vale non prendersi troppo sul serio. L’ansia è fisiologica dell’essere umano e non può mai andare via, soprattutto prima di un esame universitario. Ma può essere usata come un’arma a nostro favore. Io così ho fatto”.
Cosa provi quando la gente ti ferma per strada o ti considera il proprio ‘idolo’?
“Trovo difficile spiegarlo. Quando mi rincorrono per strada, mi abbracciano, tremano… mi ringraziano. Cioè loro dicono grazie a me. Loro?! È strano… perché sono io che li ringrazio, perché credono in me e mi supportano. Mi stanno aiutando a realizzare i miei sogni e non esiste nulla di più gratificante”.
Ansia a parte, come ti immagini tra 10 anni?
“A livello lavorativo mi auguro di diventare un’attrice professionista. E a livello personale mi auguro di essere semplicemente serena. Di avere meno ansia in quello che faccio. E soprattutto di rimanere sempre la stessa Valeria che fino a 2 anni fa pubblicava video in vestaglia e con gli evidenziatori in testa”.
Sabrina Sabatino
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