Vincenzo: studi “che danno una forma mentis elastica”

Vincenzo Strino ha 28 anni, si è laureato un anno fa in Scienze Politiche delle Relazioni Internazionali e adesso frequenta la Magistrale in Comunicazione pubblica, sociale e politica. “Ho fatto questa scelta perché era esattamente il settore in cui volevo lavorare – spiega Vincenzo – quando mi sono iscritto a Scienze Politiche già sapevo di voler fare il giornalista”. Vincenzo, durante la Triennale, è stato rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà e conosce bene i problemi che un neo arrivato può avere a Scienze Politiche. “Il primo impatto – racconta – lo si ha con il custode del polo di San Marcellino che dovrebbe essere in pensione, invece sta là e non è sempre gentile con gli studenti che chiedono informazioni. Poi ci sono l’Ufficio Orientamento e la Segreteria, e in entrambi i posti le informazioni che riesci ad acquisire sono confusionarie e il personale non è sempre cortese. Alla fine torni avvilito”. Sul percorso di studi, invece, non c’è che dire: “Ti dà una forma mentis più elastica”. Vincenzo, uscito dalla Triennale con 95/110, ha cominciato a lavorare come giornalista e addetto stampa. Però sottolinea: “Non è stata l’università ad aiutarmi, anzi devo constatare che c’è un grande problema con l’orientamento”. Alle future matricole consiglia “di non preoccuparsi se non si ha un obiettivo definito. Non è necessario entrare con le idee chiare. Studiando, le cose vengono da sole”.
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