“Disciplina bellissima, ma eccomi ancora disoccupata”

“I dati di AlmaLaurea per le lauree in Psicologia sembrerebbero in apparenza smentire la situazione drammatica che regna in Italia quanto ai dati sull’occupazione giovanile. Niente di più falso: per noi non c’è lavoro, o almeno non c’è il lavoro per cui abbiamo studiato o uno che ci consenta di ottenere l’indipendenza economica”. A parlare è Lucia, 27 anni, della provincia di Salerno, laureatasi nell’estate del 2016 in Psicologia Clinica. La sua testimonianza vuole essere un invito alle matricole finalizzato alla riflessione consapevole in vista della decisione definitiva. “Scelsi di iscrivermi ai Test di ammissione a Scienze e Tecniche Psicologiche già subito dopo il diploma, affascinata com’ero dagli scritti di Freud e le fasi relative alle diverse età dell’evoluzione, l’aspetto più propriamente ‘dinamico’, che in verità rappresenta solo una piccola parte della galassia sconfinata che è la psicologia in quanto ‘scienza’. In genere, a meno che non si provenga da un liceo socio-psico-pedagogico, a scuola fanno studiare principalmente la psicanalisi. All’Università, invece, ho scoperto un nuovo mondo: un contesto stimolante dove la didattica si accompagna alla ricerca con risultati benefici sulla platea studentesca, più raccolta che in altri Corsi di studio dove il sovraffollamento invece degenera in un individualismo sempre più accentuato. A Psicologia i rapporti col docente e tra gli studenti sono molto simili a quelli che si creano in una classe di liceo. Ciò che ovviamente cambia è la…
 
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