Architettura in viaggio per mete lontane

Dal Pakistan alla Cina, dagli Stati Uniti alla Bolivia. Sono tanti gli accordi di collaborazione che i docenti di Architettura stringono con Atenei e strutture di ricerca di Paesi extraeuropei. Non sempre, naturalmente, le intese danno poi vita concretamente anche a scambi di studenti. Tutte, però, prevedono questa possibilità. Di interesse un progetto con la Corea del Sud che ha lo scopo di studiare come i flussi turistici possano modificare il territorio verso il quale si dirigono. L’accordo, che ha come referente la prof.ssa Federica Visconti, Coordinatrice del Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’architettura e docente di Composizione architettonica ed urbana, è stato stretto con la Inje University, un’università privata fondata nel 1932 e situata a Gimhae, che conta circa 15 mila studenti. “È un piccolo progetto – spiega la prof.ssa Visconti – ed è nuovo. C’è un minimo di finanziamento da parte dell’Ateneo per la ricerca congiunta e le pubblicazioni. Premessa è che noi di Architettura della Federico II siamo parte di una rete che si occupa di architettura e turismo. Coinvolge Atenei italiani e stranieri e si occupa di come luoghi e paesaggi cambino in ragione dell’uso turistico. In questo ambito abbiamo stretto l’intesa con l’Ateneo della Corea del Sud per studiare un grande complesso dei templi buddisti che è lì. Una meta turistica molto richiesta. Speriamo di portare buone pratiche e poi vorremmo utilizzare questo progetto, che comprenderà anche una trasferta nel Paese asiatico, per coinvolgere altre Università nella rete. Finora ne hanno fatto parte solo Atenei europei”. Ma come è nata l’intesa con i coreani? “Li abbiamo incontrati – risponde la docente – a Bucarest. Io ed altri colleghi eravamo lì al seguito del professore Bossi, oggi in pensione, che aveva relazioni con universitari rumeni. Nelle università rumene hanno l’abitudine di invitare docenti di sedi straniere per le tesi di laurea e di dottorato ed è stato così che abbiamo incontrato anche alcuni professori dell’Ateneo di Inje”. L’intesa per ora riguarda il progetto di ricerca sui templi. Non sono imminenti, dunque, scambi di studenti. Visconti, però, non esclude che…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 23 marzo (n. 5/2018)
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