Gli studenti di Farmacia si avvicinano alle aziende grazie all’incontro ‘Il settore cosmetico: uno sbocco occupazionale per laureati in discipline scientifiche’. Il 10 marzo infatti si presentano ai futuri farmacisti Renée Blanche con Maria Grazia Giordano, Unilever Italia e tante altre realtà aziendali che costituiscono uno sbocco occupazionale per uomini e donne. La giornata è stata organizzata dai professori Antonia Sacchi, Sonia Laneri e Nicola Romano, la prima Coordinatrice, gli altri docenti del Master in ‘Scienza e Tecnologia cosmetiche’ messo in piedi proprio dal Dipartimento di Farmacia. “Il settore cosmetico potrebbe sembrare qualcosa di avulso dal nostro indirizzo, ma non è così. Benessere e salute non conoscono crisi. Nel 2000, con la 509, fu data la possibilità alla Facoltà di una quota di crediti per portare avanti tematiche che si ritenevano complementari alla funzione del farmacista. Istituimmo il Corso di Laurea in Farmacia inventandoci profili professionali integrativi, inserendovi aspetti nuovi, come il profilo cosmeceutico – racconta il Direttore del Dipartimento Ettore Novellino – All’epoca il mondo della bellezza non veniva visto come potenzialità occupazionale. Abbiamo lo stesso istituito un Master in cosmetica e cosmeceutica attivo da una decina d’anni, quindi ha avuto molto successo, interessando anche l’universo maschile, che prima lo guardava con sospetto. A questo campo abbiamo aggiunto scientificità, occupandoci anche dell’aspetto curativo, attraverso prodotti capaci di eliminare rughe o rinfoltire i capelli, per vivere in ‘bellessere’ e in benessere”. Oggi il settore della cosmetica rappresenta un enorme campo occupazionale: “c’è dunque la volontà di contatto con il campo dell’industria per aspetti pratici e di ricerca, con l’intento di mettere sul mercato le vostre capacità teorico-professionali. Raccogliete la sfida, che vi premierà sia dal punto di vista professionale, che economico”, sottolinea. La parola passa a Maurizio Crippa, Direttore Generale di Cosmetica Italia: “testimoniamo nelle università la qualità del made in Italy. Oscar Farinetti, fondatore della catena Eataly, famosa in tutto il mondo, vendeva televisori. Ha detto un giorno: ‘ogni mattina un imprenditore deve…
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 5/2015)
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