Donna e sociologa: doppio primato per la prof.ssa Paola De Vivo eletta alla guida del Dipartimento

È la prima donna che sia mai arrivata al vertice di Scienze Politiche della Federico II, sia se si considera l’epoca della Facoltà, sia quella del Dipartimento, ed è la prima sociologa – “sociologa economica”, precisa lei – che va al timone, dopo una lunga serie di giuristi inframmezzata da un geografo, il prof. Tullio D’Aponte, e da un docente di Storia delle Istituzioni Politiche, il prof. Raffaele Feola. È un doppio primato quello della prof.ssa Paola De Vivo, che il 10 settembre è stata eletta alla direzione del Dipartimento e che entrerà in carica a gennaio 2025, in sostituzione del prof. Vittorio Amato, reduce da due mandati e non ricandidabile.
Alla vigilia del voto molti tra i docenti di Scienze Politiche prevedevano che sarebbe stata necessaria almeno una seconda tornata elettorale per stabilire chi avrebbe vinto tra De Vivo e l’altro candidato, il prof. Francesco Di Donato, che insegna Storia e Politiche delle Istituzioni Europee. Al termine di una campagna elettorale che aveva spaccato in due il Dipartimento, sembrava che i due concorrenti fossero appaiati sul filo di lana al traguardo. De Vivo, invece, ha ottenuto 66 preferenze e Di Donato si è fermato a quota 52. Hanno votato 121 persone. Non è stato dunque necessario un secondo tempo della partita. Se ci si vuole avventurare in una interpretazione del responso fornito dalle urne, si può ipotizzare che il prof. Di Donato abbia raccolto buona parte dei suoi consensi tra i giuristi e tra i geografi.
De Vivo è stata sostenuta con ogni probabilità in particolare dal gruppo dei sociologi, degli statistici, degli economisti, dei demografi. Questo in linee assolutamente generali, perché poi certamente, al di là delle appartenenze per aree disciplinari, hanno pesato anche altri fattori nel voto finale, dalla valutazione dei programmi alla vicinanza personale ai candidati.
Sono contenta – commenta la neo Direttrice – e non lo nascondo. Mi fa piacere che una donna arrivi al vertice del Dipartimento e mi fa piacere anche che sia stata premiata una docente che viene dalla provincia di Napoli. Io sono nata a Casalnuovo. L’elemento di genere e le origini provinciali talora in ambito accademico possono essere considerati due elementi di debolezza. Il risultato dimostra che ho convinto con il programma e ringrazio tutti. Quelli che mi hanno votato, ovviamente, e coloro i quali non mi hanno appoggiata. Sono certa che, chiusa la parentesi elettorale, lavoreranno come gli altri affinché durante la mia direzione Scienze Politiche possa migliorarsi e progredire”.
De Vivo, già Vicedirettrice del Dipartimento e Coordinatrice sia del Corso di Laurea Triennale che di quello Magistrale in Servizio Sociale, è anche delegata alle Pari Opportunità per la Scuola delle Scienze Umane e Sociali, della quale fa parte Scienze Politiche. Insegna Sociologia economica. È stata Visiting Research Fellow presso numerosi istituti universitari svolgendo attività didattica in vari Dipartimenti, Master interfacoltà, Scuole di Specializzazione e Dottorati. È stata Vicepresidente della Società Italiana di Sociologia Economica e ancor prima componente del Direttivo Nazionale, nonché membro del Consiglio Italiano delle Scienze Sociali. Ha ricoperto ruoli di direzione in programmi di ricerca nazionali e internazionali e attualmente coordina quattro Prin (progetti di ricerca nazionali) ai quali partecipano diversi docenti del Dipartimento di Scienze Politiche.
“Nella mia vita accademica – ha scritto nel programma elettorale in base al quale aveva chiesto il sostegno elettorale – mi sono impegnata intensamente su due fronti, uno scientifico-culturale e l’altro gestionale, mirando ad un unico orizzonte di senso per me: servire la comunità accademica a cui mi onoro di appartenere. Alla decisione di candidarmi alla direzione per il prossimo triennio ha contribuito l’esperienza che ho acquisito negli ultimi anni, apprendendo quali meccanismi si celano nel funzionamento organizzativo di una macchina complessa quale è un Dipartimento. Ciò lo devo anche al ruolo di Vicedirettrice del Dipartimento di Scienze Politiche, che sto esercitando su richiesta fiduciaria del Direttore Vittorio Amato, che ringrazio pubblicamente per quanto ha fatto in questi anni e per avermi permesso di condividere con lui un tratto di strada della sua Direzione”.
Proseguiva: “Il compito che attende tutti noi e in cui credo fermamente è quello di garantire una formazione adeguata alle presenti e future generazioni di studentesse e studenti, per aiutarli ad affrontare i cambiamenti emergenti; di svolgere ricerche sui temi che attraversano le società attuali, per trovare risposte adeguate a fronteggiarli; di diffondere conoscenza ed applicarla ai territori, per sostenerli nei percorsi di crescita culturale, sociale ed economica”.

Tra gli obiettivi l’Eccellenza

Tra gli obiettivi dei prossimi anni c’è quello della candidatura a Dipartimento di Eccellenza. “Programmando e organizzando le attività – dice la prof.ssa De Vivo – possiamo avere questa ambizione”. Nel suo programma, oltre ai temi della ricerca, della Terza Missione e della didattica, De Vivo ha inserito uno spazio consistente per diverse proposte relative al benessere degli studenti. La nomina di un referente dipartimentale alla Cura e all’Inclusione, per esempio, “che coordinerà un gruppo di lavoro composto da docenti e rappresentanze studentesche”.
Ancora,il sostegno alle categorie di studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento (DSA) e bisogni educativi speciali (BES), in stretta collaborazione con il Centro di Ateneo Sinapsi”. Il counseling psicologico e dibattiti con esperti “sul tema dell’ansia studentesca, valorizzando le competenze già presenti e in arrivo nel nostro Dipartimento”. L’organizzazione, in stretto raccordo con le studentesse e gli studenti e le loro rappresentanze, “di incontri che vertano sulle difficoltà, sull’ascolto delle loro problematiche, al fine di individuare eventuali soluzioni specifiche ai problemi”. Ci sono poi la programmazione di dibattiti su temi di attualità e un cineforum tematico dedicata a questioni politiche, sociali, ambientali e l’attivazione di progetti dipartimentali per attività ricreative, quali teatro e sport”.
Ancora, “il miglioramento dell’accessibilità dei luoghi fisici e di lavoro, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro che si occupi di studiare come ridurre le barriere architettoniche”. Sottolinea: “La mia è una visione fondata sulla cura di ciò che abbiamo e di ciò che costruiremo insieme, sul benessere e sull’inclusione di tutte le componenti del Dipartimento. Le generazioni studentesche che accogliamo e formiamo, con cui conviviamo durante un arco temporale che va dai tre ai cinque anni della loro vita, sono il nostro valore più prezioso. La vita dipartimentale è un sistema che si nutre dei comportamenti di chi la anima e di chi in essa si riconosce”.
La nomina della prof.ssa De Vivo al ruolo di Direttrice del Dipartimento determina ora la necessità che si proceda alle elezioni per individuare i nuovi Coordinatori dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Servizio Sociale. Incarichi incompatibili con quello della direzione del Dipartimento. Si dovrebbe votare, secondo le previsioni, tra novembre e dicembre.
Fabrizio Geremicca
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Ateneapoli – n.13-14 – 2024 – Pagina 17

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