Il 26 maggio scade il termine entro il quale i laureati Magistrali possono candidarsi alla selezione per accedere al dottorato in Politiche pubbliche di coesione e convergenze che è stato attivato per la prima volta nell’anno accademico in corso dal Dipartimento di Scienze Politiche. Una delle novità è che c’è una borsa destinata esclusivamente a chi abbia conseguito la laurea all’estero. Complessivamente, gli ammessi saranno sei. “Per la seconda edizione – dice il prof. Vittorio Amato, che è il Direttore del Dipartimento – la procedura selettiva sarà differente da quella che abbiamo adottato all’esordio. Un anno fa erano previste una prova scritta ed una prova orale. Stavolta, poiché l’emergenza sanitaria non lo consente, non ci sarà nessuna prova scritta. I candidati dovranno presentare un progetto di ricerca e poi sostenere un colloquio orale”. La prima edizione del dottorato ebbe 52 aspiranti. “Confido – sottolinea Amato – che possano ancora aumentare e spero che arrivino domande da tutta Italia, per allargare sempre più la platea e pescare persone sempre più qualificate”. Le lezioni partiranno con il nuovo anno accademico. Potrebbero essere in presenza, se l’emergenza sarà rientrata, oppure online. Il ciclo di dottorato dura tre anni. “Abbiamo proposto questa nuova iniziativa – prosegue Amato – perché era ormai da molto tempo che Scienze Politiche era priva di un dottorato. Abbiamo cercato un tema unificante che mettesse insieme le diverse anime del Dipartimento. È una iniziativa connotata da una forte vocazione internazionale, perché il Collegio è formato da docenti del Dipartimento – che tengono la base delle lezioni – e di Atenei europei – relatori dei seminari”.
A Scienze Politiche ci si è attrezzati, intanto, per realizzare un orientamento in ingresso gestito anche online. Una risposta inevitabile alle difficoltà determinate dalla chiusura delle sedi universitarie disposta a seguito della pandemia da coronavirus. Gli interessati possono contattare il servizio attraverso la piattaforma skype. “Lavoriamo anche – dice il prof. Amato – ad un portale dedicato all’orientamento nel quale saranno illustrate le caratteristiche di tutti i Corsi di Laurea”.
Un’altra novità: nel prossimo anno accademico dovrebbero essere attivati nuovi Corsi di Laurea gestiti in contemporanea da Scienze Politiche della Federico II e da Dipartimenti di Atenei europei. Hanno la caratteristica di rilasciare un titolo di laurea spendibile nei Paesi che concorrono al progetto. “Stiamo incrementando – conclude il prof. Amato – anche gli accordi Erasmus destinati agli studenti i quali abbiano voglia di trascorrere all’estero alcuni mesi della propria formazione universitaria. Con l’augurio, naturalmente, che la situazione possa sbloccarsi quanto prima e che possano ricominciare i viaggi all’estero”.
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