Si chiama SOSocial, la nuova applicazione mobile scaricabile gratuitamente dallo smartphone che aiuta persone in caso di estrema difficoltà. L’ha ideata il neolaureato alla Magistrale Comunicazione Pubblica Sociale e Politica del Dipartimento di Scienze Sociali, Giuseppe Caruso, che il 25 febbraio ha portato a casa un bel 110 e lode, partendo da 108: “ho sempre avuto la passione per il web, sono già consulente marketing con una mia partita IVA, aperta da due anni. Il titolo della mia tesi: ‘Progetto SOSociale: Social media, mobile device in situazioni di emergenza’. Ho unito queste due parole pensando alle persone intrappolate sotto le macerie del terremoto a L’Aquila del 2009”. Infatti Giuseppe nell’elaborato ha preso in considerazione nove casi di tragedie, nei quali i social network hanno svolto un ruolo essenziale. Ad esempio, l’uragano Gustav in Luisiana, l’eruzione del famoso vulcano islandese, i terremoti dell’Aquila e di Haiti, l’alluvione a Genova. “Ho chiesto la tesi alla prof.ssa Monica Murero, esperta in social media, comunicazione e nuove tecnologie. Il correlatore Roberto Fasanelli, di Psicologia Sociale, l’ho conosciuto poco prima della seduta. L’esame con la prof.ssa Murero mi ha dato la possibilità di approfondire un tema a me caro, che ha riscosso molto successo in commissione di laurea”. L’app, sviluppata in India, si può scaricare ora gratuitamente da Google Play per i dispositivi Android: “consente agli utilizzatori di agevolare le operazioni di soccorso mediante il tracciamento e la condivisione…
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 4/2015)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
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